Chilavert, stavolta l’hai fatta grossa: va in prigione dopo gli insulti al Presidente della Conmebol

El Bulldog non ha peli sulla lingua e lo sa molto bene Alejandro Domínguez, il presidente della CONMEBOL. Il numero uno del calcio sudamericano è costantemente nel mirino dell’ex portiere del Paraguay, ma stavolta…gli ha segnato un gol importante

Josè Luis Chilavert non è…un portiere come gli altri. La sua carriera, fatta di momenti assurdi dentro e fuori dal campo, l’ha trasformato in una delle icone del calcio sudamericano. Celebre per le sue parate, i suoi gol su punizione, le sue risse e una certa propensione a dire sempre e comunque quello che pensa. El Bulldog non ha peli sulla lingua e lo sa molto bene Alejandro Domínguez, il presidente della CONMEBOL. Il numero uno del calcio sudamericano è costantemente nel mirino dell’ex portiere del Paraguay, ma stavolta…gli ha segnato un gol importante. La causa per diffamazione nei confronti del “Chila” è infatti arrivata all’ultimo atto e il giudice ha deciso di dare ragione a Domínguez.

UN ANNO – Dunque, come spiega MundoDeportivo, per Chilavert arriva la condanna a un anno di prigione con sospensione della pena per aver “leso l’onore della persona”. E considerando che la querelle è andata avanti per anni e su tutti i mezzi di comunicazione, va a finire che all’ex portiere è anche andata bene. Domínguez, che tra l’altro è anche suo connazionale, aveva infatti chiesto due anni di prigione per lui, più un risarcimento di circa 15mila dollari. In compenso Chilavert avrà l’obbligo di firma ogni tre mesi e c’è anche la possibilità che gli venga tolto il passaporto per impedirgli di lasciare il paese. La sospensione della pena, insomma, è legata a una serie di comportamenti che il paraguaiano dovrà tenere per non rischiare di finire dietro alle sbarre.

ATTACCHI PERSONALI – Ma cosa ha detto Chilavert di Domínguez per essere condannato? La questione…è lunga, visto si parla di anni e anni di critiche e attacchi personali al numero uno della CONMEBOL, spesso accusato dall’ex portiere di utilizzare metodi mafiosi. Una delle ultime…uscite del Chila è quella che ha riguardato la Copa America della scorsa estate, giocata in un Brasile alle prese con parecchi focolai di Covid. All’epoca Chilavert si era limitato a un post su Twitter in cui apostrofava la federazione come “Corrupbol”, un gioco di parole con evidente riferimento alla parola ‘corruzione’. Era andata peggio nella notte del Superclasico di Libertadores del 2018, quando Chilavert aveva definito il presidente federale “una pessima persona, a cui non interessa degli esseri umani, che siano vivi o morti, ma solamente la fatturazione”. Alla fine, però, il giudice gli ha dato torto.

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