Chievo, Garritano esclusivo: “Siamo partiti forte, saremo la mina vagante”

VERONA – Luca Garritano, nel Chievo ha ripreso la stagione come l’aveva conclusa, segnando con regolarità gol pesanti, già tre, mica male per un centrocampista. Cos’è successo rispetto agli altri anni?

“Ho iniziato ad allenarmi per essere più decisivo sotto porta, a farmi vedere negli ultimi metri, perché in effetti sì, ho un buon tiro e anche da fuori area ci devo provare di più”.

In questi anni, ha ricoperto diversi ruoli: mezzala, trequartista, ora esterno sinistro di centrocampo nel 4-4-2 di Aglietti, dove lei è spesso l’uomo in più. Ma qual è quello dove si sente più a suo agio?

“Sono ruoli che si somigliano tutti. Da mezzala mi trovo bene ma ultimamente non è male fare il quarto di centrocampo a sinistra. Però mister Aglietti mi chiede spesso di stringere e dare una mano in mezzo, per fare gioco e recuperare palloni. Fare insomma anche un po’ la mezzala. Ma nello stesso tempo devo essere sempre pronto a propormi sulla trequarti. E i risultati stanno arrivando”.

Dove vuole arrivare questo Chievo, autore di una bella partenza, ora a -2 dalla capolista Empoli?

“In effetti siamo partiti bene in queste prime 7 giornate ma ne mancano ancora 31 quindi è un po’ presto per sbilanciarsi. Però abbiamo dimostrato di essere competitivi, la rosa è forte, io dico che non dobbiamo porci limiti e giocarsela partita dopo partita”.

Quali sono le sue favorite per la A?

Empoli, Spal e Lecce perché hanno fatto un mercato importante e mostrano una compattezza superiore alle altre squadre. Poi ovviamente c’è anche il Monza che darà filo da torcere a tutti ma in fatto di compattezza mi sembra che debba ancora crescere”.

E voi del Chievo potreste lottare per la A diretta?

“Noi possiamo essere la mina vagante, specie se manterremo l’approccio che abbiamo mostrato nelle prime sette partite”.

In effetti avete perso solo una partita, in casa contro la Salernitana, risultato deciso da un arbitraggio inqualificabile.

“Sì, c’è rammarico per come è maturata quella sconfitta. Come c’è per l’ultima gara, quella di sabato scorso pareggiata in casa del Pordenone. L’avevamo dominata e abbiamo subito il pari al 93’, una cosa che fa girare le scatole perché avevamo fatto davvero una bella partita e poteva essere la quinta vittoria di fila, la classifica poteva farsi ancora più bella. Pazienza, vuol dire che dobbiamo crescere ancora”

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