Chievo, che ribaltone al 95′ Cacciatore gela l’Udinese

L'esultanza di Cacciatore. Lapresse

L’esultanza di Cacciatore. Lapresse

La vittoria arriva all’ultimo secondo, ma è meritatissima: il Chievo sbanca il Friuli rimontando l’Udinese e giocando meglio fin dall’inizio della partita. Quello che era mancato nel primo tempo, ossia la precisione e l’incisività sotto porta, è arrivato negli ultimi minuti della gara: i gialloblù erano sotto per 1-0 al 37’ della ripresa, ma poi hanno ribaltato la gara mostrando un gioco collaudato e anche una mentalità vincente, visto che non si sono accontentati del pareggio ma hanno cercato il successo anche durante il recupero. L’Udinese ha profondamente deluso: nessuna azione pericolosa e tutto affidato alle iniziative di Zapata.
PRIMO TEMPO — Il Chievo parte meglio e per venti minuti fa la partita andando al tiro in cinque occasioni, però senza mai centrare lo specchio della porta. Soprattutto Birsa ha la possibilità di mandare in vantaggio la sua squadra, ma al 14’ mette fuori di testa un cross di Inglese. La pressione dei gialloblù mette in difficoltà l’Udinese, che non riesce a costruire nulla: De Paul non entra in partita, Thereau fa lo spettatore e solo Zapata prova a dare fastidio ai difensori avversari. La partita cambia all’improvviso al 25’ quando proprio Zapata sfrutta alla perfezione un bel cross da sinistra di Hallfredsson: Cesar non riesce a controllare il centravanti bianconero, Gobbi arriva tardi e l’Udinese passa sorprendentemente in vantaggio. Una combinazione Thereau-Zapata spaventa Sorrentino, bravo a deviare in angolo. Nel finale di tempo il Chievo si riprende e centra finalmente lo specchio della porta prima con Inglese e poi con Meggiorini: i due colpi di testa, però, sono centrali e non creano problemi a Karnezis.

SECONDO TEMPO — Nella ripresa la pressione del Chievo aumenta minuto dopo minuto. Maran (in tribuna per la squalifica) cambia le punte: dentro Pellissier prima e Floro Flores poi al posto di Inglese e Meggiorini. Al 31’ Cacciatore spreca una grande occasione deviando fuori di testa un cross di Gobbi. Al 37’ arriva il pareggio: cross di Hetemaj, testa di Pellissier che prolunga per Castro, la mezzala tocca di coscia e segna a porta vuota. L’arbitro Pairetto assegna cinque minuti di recupero e il Chievo insiste. Proprio a venti secondi dalla fine Gobbi serve Castro, cross preciso per Cacciatore che realizza da pochi passi il gol della sacrosanta vittoria.
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