Chiesa volto del rilancio: “Cattivi e vogliosi, dopo Verona è scattato qualcosa”

L’azzurro ha lanciato Morata per il vantaggio e non solo: “Il gruppo ha dimostrato che è coeso e sta alla grande, si vede che tutti vogliamo stare là sopra e vincere lo scudetto”

E’ stato forse il migliore in campo anche se su tre gol segnati dalla Juventus alla Lazio nessuno porta il suo nome. Ma la firma sì, almeno nell’assist della rete del vantaggio imbeccando Morata per il 2-1. Ma Federico Chiesa stava per lasciare il segno già prima della mezzora su quel rimpallo che ha fatto andare la sfera sul braccio di Hoedt che Massa non ha giudicato da rigore. Poi ha cominciato la ripresa costringendo Reina a un grande intervento e l’ha proseguita qualche minuto dopo facendosi mezzo campo a testa alta in contropiede, rubando il tempo a Escalante appena entrato per trasformare in pochi secondi il salvataggio di Alex Sandro nell’azione che ha girato la serata della Juve, lanciando in profondità Morata per il vantaggio che ha messo in discesa la partita.

Fino alla fine

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“Io faccio quello che mi chiede il mister – risponde l’azzurro a fine partita ai microfoni di Dazn -. Il recupero palla viene dalla pressione corale della squadra, perché abbiamo fatto una grande partita anche sotto l’aspetto del pressing: nel secondo tempo siamo entrati cattivi e vogliosi, il mio recupero viene da questo lavoro di squadra”. Ed è su questo che si sofferma Chiesa: “Abbiamo fatto una grande partita dopo il gol che abbiamo concesso, un errore nostro che ci può stare, ma abbiamo dimostrato di avere cuore, voglia e grinta. Con oggi abbiamo dimostrato che daremo battaglia fino alla fine. Il pareggio di Verona ci stava molto stretto, si parlava di dettagli: oggi i dettagli sono arrivati, abbiamo fatto una grande prestazione sotto tutti i punti di vista, soprattutto nella fase difensiva”.

Qualcosa dentro

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Per la Juventus era uno snodo cruciale per tenersi aggrappata in qualche modo alla lotta scudetto, con l’Inter lontanissima, ma anche perché era l’ultima occasione per misurarsi la pressione prima della partita più importante dell’anno finora, il ritorno degli ottavi di Champions League con il Porto: “La Lazio si è dimostrata una grande squadra che ogni anno lotta per le prime posizioni, ma da qui alla fine sono tutte determinanti se vogliamo vincere lo scudetto – dice Chiesa -. Oggi abbiamo dato la dimostrazione che tutti vogliamo stare là sopra e vincere lo scudetto. Dopo stasera posso dire che il gruppo lo vedo alla grande, coeso, voglioso e determinato: dopo il pareggio di Verona ci è scattato qualcosa dentro, dare di più tutti. Ogni partita è una finale: in Champions, in campionato, e in coppa Italia che è una finale proprio”. Tra tre giorni c’è la prossima, Chiesa è pronto.

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