Chiesa, un allungo e quel dolore. Ma forse ha evitato il peggio

Già qualche minuto prima dello scatto che ne ha decretato l’uscita dal campo non aveva buone sensazioni nella corsa, così nell’ultimo allungo non ha forzato: questo, forse, gli eviterà uno stop lungo

La speranza è che sia fermato in tempo. Minuto 57 di Atalanta-Juventus, Chiesa su uno scatto avverte un fastidio muscolare alla gamba sinistra, resta a terra, alza la mano in segno di resa e chiede il cambio. L’uomo più atteso del match – che all’andata aveva trovato la sua prima rete in bianconero e che aveva partecipato al gol nelle ultime tre gare giocate contro la Dea – si tira fuori dopo dieci minuti dalla ripresa. Già qualche minuto prima non aveva buone sensazioni nella corsa, così sull’ultimo scatto non ha forzato: questo, forse, gli eviterà uno stop lungo. Il numero 22 potrebbe cavarsela solo con qualche giorno di riposo – accertamenti nelle prossime ore daranno maggiore conferme – ma sarà quasi certamente assente mercoledì con il Parma, da valutare per domenica contro la sua ex Fiorentina.

SENZA IL MIGLIORE

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– Chiesa in questa stagione è tra gli uomini che hanno trovato maggiore continuità in campo: oltre 2800 minuti, per lui, tra campionato e coppe. Pirlo non lo ha utilizzato solo una volta in Coppa Italia col Genoa (non convocato per un turno di riposo, nel faticoso match concluso dopo i tempi supplementari per centrare il passaggio ai quarti) e tre in campionato: in occasione dei pareggi con Hellas Verona (squalifica per un turno dopo il rosso rimediato nel match precedente col Crotone) e Lazio (per un problema muscolare) e della vittoria casalinga sul Bologna (in panchina). Contro il Parma, ex squadra del papà Enrico, quasi sicuramente non ci sarà.

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