Chiesa: “Il 2022 un anno brutto. Voglio recuperare e portare la Juve dove merita”

L’attaccante ha regalato ai bianconeri la prima vittoria della nuova era societaria: “Dobbiamo alzare l’asticella, stiamo già pensando all’Atalanta”. L’analisi di Landucci, vice Allegri: “Ottima partita”

Col Napoli era stata la sua prima volta da titolare, contro il Monza è tornato al gol, dopo 378 giorni: Federico Chiesa ora è un giocatore rinato, come testimonia la dinamica della rete che ha regalato alla Juve il passaggio ai quarti di finale di coppa Italia. L’ex viola ha resistito a una carica insistita di Antov, ha allungato la falcata penetrando in area in area come un fiume in piena, e il suo destro a girare non ha lasciato scampo a Cragno.

In gol dopo 378 gorni

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Un gran gol, a coronamento di un’azione travolgente per forza e determinazione, per lui quasi un marchio di fabbrica. Il suo pensiero riparte però dai tenti mesi di assenza per il grave infortunio che lo ha fermato lo scorso gennaio: “Per me il 2022 è stato un anno difficile, brutto, adesso sto pensando ad allenarmi e tornare in forma. Devo tornare in forma, giocare e mettere minuti nelle gambe giocando ogni tre giorni. Sto mettendo tutta la mia forza per dare una mano ai compagni: non ho potuto farlo prima, voglio recuperare”. Ed è arrivata la riscossa dopo il k.o. col Napoli: “Al Maradona abbiamo giocato male, siamo stati poco aggressivi. Stasera il Monza ha giocato bene, ma noi siamo stati concentrati e aggressivi, loro hanno fatto fatica a tirare. Poi abbiamo i campioni, ma dobbiamo giocare meglio”. L’immediato futuro: “Come ho già detto dobbiamo alzare l’asticella, siamo di nuovo sotto e pensiamo all’Atalanta, sarà una partita fondamentale. Cerchiamo di riportare la Juve dove merita, al resto penserà la società”.

Parla Landucci

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“Peccato per il gol preso, ma l’importante era ripartire – ha detto Landucci, in panchina al posto dello squalificato Allegri -. I ragazzi hanno fatto un’ottima partita, siamo contenti. Questo è un obiettivo importante per noi. Dovevamo essere più attenti in occasione del gol subito, ma siamo contenti del passaggio del turno, era il nostro obiettivo”. Sui cambi: “Siamo stati perfetti, Chiesa è entrato al momento giusto. Ha segnato e abbiamo vinto. Se vinci hai fatto tutto bene. Di Maria poi è stato qualche giorno fermo. Ma sapevamo l’aiuto che potevano darci”. Sui giovani: “Fagioli e Miretti hanno già diverse partite con noi, Iling anche ha giocato diversi spezzoni. Sono pronti. Fagioli e Miretti ci stanno benissimo, sono stati determinanti quando mancavano giocatori d’esperienza. Hanno dato freschezza, corsa e qualità tecnica. Sono prontissimi”.

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