Chiesa corre e “vede” il rientro: lavoro individuale, ma con la squadra dal 4 luglio

L’attaccante seguirà un programma personalizzato ma lavorerà in compresenza per ritrovare al più presto il “clima partita”. E poter essere disponibile magari già da settembre…

Forzando un po’ le cose, per la squadra la stagione è finita il 22 maggio, per Federico Chiesa è ricominciata il 31. La realtà è che l’attaccante bianconero, fermo dal 9 gennaio per la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro rimediata nel match contro la Roma, ieri ha fatto la sua prima corsa, sul palcoscenico della Continassa, postando poi sui suoi social il video della “liberazione”.

Intervento, rieducazione e… social

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Già, perché le lunghe assenze per infortunio sono per i calciatori un banco di prova psicologicamente molto pesante, e cinque mesi sono un periodo sicuramente impegnativo anche per chi, come Chiesa, ha sempre dimostrato grande tenuta mentale e una grande focalizzazione sull’obiettivo. In passato, l’infortunio più lungo lo aveva visto fermarsi un mese fra fine novembre e fine dicembre in questa stessa stagione, mentre in precedenza gli stop and go erano stati assai più rapidi. Chiesa ha documentato su Instagram i momenti-chiave dell’infortunio più pesante della sua carriera: dalla foto con pollice alzato dopo l’intervento subito il 24 gennaio, accompagnata dal commento: “Operazione fatta! Ora si riparte, al post del 7 marzo in cui annunciava il ritorno alla camminata senza stampelle, a quello del 10 con le immagini di una pedalata sulla cyclette, fino al video di ieri della prima corsetta alla Continassa. Per il resto, Chiesa ha ringraziato chi gli è stato vicino nei primi momenti post infortunio, ha “tifato” a distanza per i compagni, ricordando anche l’amico Astori nell’anniversario della sua scomparsa, ha documentato il primo abbraccio con Vlahovic, incontrato il 2 febbraio alla Continassa, ha “presentato” la sua fidanzata, la modella Lucia Bramani, ed ha dedicato un post al saluto di Chiellini e Dybala. Insomma, per lui sono stati 5 mesi “solitari” ma anche di grande “presenza”.

Il programma

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Ora il suo piano di lavoro prevede che dal 4 luglio, giorno del raduno della Juve, Chiesa torni a lavorare con la squadra. Non certo in gruppo, ma in compresenza, ed è già un passaggio fondamentale, a livello mentale in primis. Federico proseguirà con un lavoro individuale ma il contatto visivo con i compagni gli permetterà di accelerare i tempi del ritorno in “clima partita”. Le tabelle prevedono naturalmente un graduale aumento dei carichi e dell’intensità di lavoro, e azzardare ora previsioni precise sulla data del rientro sarebbe assai arduo. Resta valida la previsione su ottobre, ma potrebbe anche succedere che Chiesa sia pronto con qualche settimana di anticipo. Tutto dipenderà dalla sua risposta ai test, e dunque a valutazioni fatte step by step nel corso dell’estate. Fra la fine di agosto ed i primi giorni di settembre proverà a tornare ad allenarsi in gruppo e a quel punto sarà possibile capire lo stato di… avanzamento del recupero e quando potrà tornare a disposizione di Allegri. Nessuno intende forzare i tempi, ma tutti hanno gran voglia di rivederlo finalmente in campo.

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