Chiellini verso il rientro per gli ottavi: “Niente di grave, mi sono fermato in tempo”

Il capitano azzurro dopo il problema muscolare durante Italia-Svizzera: “Qualche giorno di riposo e vediamo”. L’obiettivo è tornare in campo per gli ottavi

Dal nostro inviato Marco Pasotto

18 giugno – Firenze

L’amico Ramsey lo lascerà in consegna a Bonucci. Tanto la sfida nella sfida, all’interno di Italia-Galles, sempre a tinte bianconere resta. Giorgio Chiellini è rammaricato di doversi fermare, ma allo stesso tempo sollevato dall’entità del guaio al flessore: nulla di grave, sufficientemente confortante da poter mettere nel mirino gli ottavi di sabato prossimo. Il decano azzurro – 109 presenze, con Bonucci l’unico di questo gruppo in tripla cifra – ripercorre la serata storta con la Svizzera (l’infortunio e, poco prima, il gol annullato dal Var) e racconta che sarebbe anche potuto finire peggio. L’ha salvato, appunto, l’esperienza. “Per fortuna sto abbastanza bene, non è niente di grave – ha detto Giorgio a Uefa.com –. Qualche giorno di riposo e poi vediamo. Ma sono riuscito a fermarmi prima di peggiorare la situazione”.

Passione

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Essere il capitano di una squadra così, è ancora più gratificante. Perché significa rappresentare un gruppo che crea contenuti importanti in campo ed è affiatato nello spogliatoio. Un gruppo che si è caricato in spalla una nazione intera, perché il calcio italiano che finalmente torna protagonista non può essere scisso dalla ripartenza dopo la clausura virale. “Stiamo crescendo di partita in partita, con un entusiasmo che ci permette di fare tutto senza fatica. Qualsiasi cosa ci viene spontanea e naturale. Quando ci siamo ritrovati dopo il lockdown sapevo che in qualche modo avremmo beneficiato di quest’anno di lavoro in più. Sapevo che molti ragazzi sarebbero arrivati all’Europeo più maturi. E così è stato. Il bello di questo gruppo è che pur cambiando tanti giocatori negli ultimi tre anni, non è cambiato nel risultato finale. È la base solida data dall’allenatore, che ha trasformato la squadra. Così chi arriva si integra subito. Siamo un gruppo completo in tutti i reparti, viviamo questa avventura trasmettendo passione anche a chi è casa, e questa è la cosa più gratificante”.

Focus

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Passione, d’accordo, ma anche concretezza. Chiellini oltre a portare la fascia al braccio, è il primo emblema di quella difesa che non prende gol da dieci partite filate. E che ha permesso a Mancini di arrivare a un solo gradino dalle trenta partite consecutive senza sconfitte di Pozzo nel ‘39. “In realtà queste statistiche non mi interessano particolarmente. A noi interessa il focus sull’Europeo, interessa arrivare primi e dare continuità a questo progetto. Certo, arriveranno avversari più forti, ma siamo pronti. Serenità ed equilibrio: ecco come affronteremo anche il resto del torneo. A partite dal Galles, che è un’ottima squadra. Sono contento per Ramsey, che sta trovando quella continuità che sfortunatamente non è riuscito a trovare alla Juve. Ma sulle sue qualità nessuno ha mai avuto dubbi. E’ un ragazzo talmente intelligente da essere sempre al momento giusto nella posizione giusta e nei tempi giusti. Una persona eccezionale e dalle qualità enormi. Per quanto riguarda me, mi sto godendo il presente con felicità perché essere un punto di riferimento per gli altri è importante, ma anche i giovani mi aiutano dandomi quel pizzico di follia che è il modo migliore per restare giovani”. Infine, un pensiero su Boniperti: “Ho un ricordo bello, anche se l’ho conosciuto marginalmente. Nell’ambiente Juve si respira quanto sia stato importante prima da giocatore e poi da presidente. Lui è la Juve in tutto e per tutto”.

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