Il nuovo stadio e il “sistema” Vinovo
«Ci siamo trasferiti a Biella, sono molto contento perché abbiamo avuto il modo di “personalizzare” lo stadio dove giocheremo le partite casalinghe, che ospiterà sia noi che la Prima Squadra femminile. La speranza è quella di creare finalmente un seguito di tifosi che stabilmente si appassionino alla Next Gen; le premesse sono buone, la prima partita ha fatto registrare circa mille tifosi e speriamo che nelle prossime ce ne siano altrettanti, anche di più. Il nostro obiettivo come area di lavoro è quello di fare il massimo possibile per avvicinare le persone allo stadio, perché è una cosa che ancora ci manca» – ha spiegato Claudio Chiellini. Poi ha continuato: «Abbiamo visto nascere il progetto Next Gen, ed è qualcosa che ci rende incredibilmente orgogliosi. E parlo di tutto il “sistema” Vinovo, di chi lavora nelle giovanili, dall’attività di base alla fascia agonistica. La crescita dei giocatori è qualcosa che coinvolge il lavoro di tutti, e quindi, se un progetto funziona, e soprattutto crea valore, il merito è condiviso».
“Yildiz era il 10 della Next Gen nove mesi fa”
«Partiamo da un dato, chiaro e visibile: oggi il numero 10 della Juventus è un calciatore che fino a dicembre dello scorso anno, quindi fino a 9 mesi fa, era il numero 10 della Next Gen. Questo dato ha un significato forte, senza dimenticare la promozione in prima squadra di Savona, Mbangula e Rouhi; la crescita dei nostri ragazzi e il loro approdo in prima squadra è diventata una costante negli ultimi anni. Ma continuerei a sottolineare con forza come questo sia il frutto di un buon lavoro da parte di tutti. Savona, per anni, ha condiviso con Nicolussi Caviglia la navetta da Aosta per venirsi ad allenare a Vinovo e questo è un piccolo esempio di come tutti abbiano la loro parte di responsabilità e di merito in quello che stiamo facendo. Il progetto Next Gen non consiste solo nel far crescere giocatori, ma anche nel creare e sviluppare figure lavorative che possono ambire ad arrivare a lavorare in Prima Squadra alla Juventus: penso a dirigenti, allenatori, segretari, match analyst, fisioterapisti, dottori, preparatori atletici, magazzinieri. La Next Gen è un progetto che sviluppa competenze in ogni settore e che rafforza l’appartenenza» – ha ribadito il dirigente.
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