Chiellini, l’annuncio (di Agnelli e Allegri) prima della firma. E la storia continua

Il nodo del rinnovo è la durata, ma non c’è bisogno di scioglierlo per darsi appuntamento lunedì alla Continassa: direttamente in campo, del contratto ci sarà modo di parlare

Tra gentiluomini basta una stretta di mano, ma con l’Europeo di mezzo non c’è stata l’occasione neanche per quella. La volontà di andare avanti insieme, reciproca, non è mai stata in discussione, ma se due dubbi qua e là sono usciti, per il fatto che il capitano della Juventus Giorgio Chiellini sia senza contratto ormai praticamente da un mese, qualche motivo ci sarà stato: se la voglia di stare insieme è dichiarata, entità e durata del rinnovo invece non sono decisi. Si decideranno, è il senso delle esternazioni con cui il presidente Andrea Agnelli in occasione della presentazione (bis) di Max Allegri si è espresso in maniera forte sulla questione. Che non è la chiusura dell’accordo, ma è una posizione importante.

Le dichiarazioni

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“L’ho sentito lunedì scorso. Visto che gioca con noi da 20 anni, mi sembrava ridicolo interrompere le vacanze visto che i giocatori giocano da due anni ininterrotti. Chiellini non è un problema”, la spiegazione del presidente sul perché il rinnovo non sia nero su bianco. Non meno significative le parole di Max Allegri, che nelle dichiarazioni che hanno fatto discutere sul vicecapitano (Dybala e non Bonucci) è partito dall’assunto che il capitano è Giorgio: “Ronaldo, Chiellini e Bonucci devono essere un valore aggiunto per la società ed essere da esempio per i più giovani, far capire cosa è la Juventus”. Significative perché è stato il ritorno del livornese in panchina a cambiare l’orientamento iniziale di Chiellini, che durante la scorsa stagione pareva quello del ritiro o dell’esperienza all’estero dopo l’Europeo.

Per l’azzurro

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Le colonne d’Ercole le indica sempre la Nazionale, spostate adesso da Euro2020 al Mondiale di dicembre 2022 in Qatar. Da qui il vero punto ancora in ballo, al di là della cifra dell’accordo: si va avanti un anno? Due? Uno più uno? Uno e poi se ne riparla tra un anno? Bisogna guardarsi negli occhi e parlarne, con la facilità di un rapporto che da anni non è semplicemente quello tra un giocatore e una società, ma molto di più. E l’importanza di Chiellini nello scacchiere bianconero è non solo superfluo ma quasi offensivo doverla raccontare. Basti il fatto che lunedì, quando un incontro è nell’ordine naturale delle cose, “Chiello” sia atteso alla Continassa non tanto per trattare quanto per tornare direttamente al lavoro per la ripresa degli allenamenti dopo la fine delle vacanze, anche se ancora non c’è un pezzo di carta. L’orizzonte è qualcosa che comprensibilmente a Chiellini farà piacere definire, ma sul fatto che sia già una pietra fondante della Juve 2021-22 non c’è bisogno di trovare intese.

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