Chiellini e il futuro: “Ho bisogno di guardare oltre la Juve per capire cosa fare”

È stato una festa d’addio anomala quella che Giorgio Chiellini ha vissuto prima, durante e dopo la partita contro la Lazio, la sua 560a e ultima con la maglia della Juve.

Juve, l’addio con il sorriso di Chiellini

Il capitano bianconero infatti non solo è rimasto in campo per appena 17 minuti, prima di fare spazio a Matthijs De Ligt, ma non ha versato una sola lacrima, dispensando solo sorrisi e abbracci a compagni e tifosi vedendo scorrere il film delle 17 stagioni vissute in bianconero, infarcite da 20 titoli. Una festa in piena regola, quindi, senza tristezza, e del resto alla carriera di Chiellini non è mancato nulla, eccetto la gioia di vincere la Champions League, solo sfiorata con due finali perse, e il Mondiale.

Chiellini: “L’addio? Decisione accelerata dalla delusione del Mondiale”

Proprio la mancata qualificazione dell’Italia a Qatar 2022 ha accelerato la decisione del difensore livornese di lasciare la Juve e il calcio italiano, come confermato dallo stesso giocatore ai microfoni di ‘Sky Sport’ al termine della gara contro la Lazio: “La mia è stata una decisione maturata negli ultimi mesi. Ho sempre detto di voler lasciare ad alti livelli e ci sono riuscito. La mancata qualificazione al Mondiale ha accelerato la mia decisione, dopo Euro 2020 sentivo di poter chiudere in bellezza in Qatar, ovviamente dando spazio anche agli altri perché mi rendo conto di non poter giocare tante partite ravvicinate ad alto livello, ma è andata in un altro modo. Lascio la Juve che saprà ripartire e la Nazionale con tanti giocatori forti. Il mio erede in Nazionale? Sono tranquillo, Bastoni è molto forte“.

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“Futuro in MLS? Devo guardare oltre la Juve per crescere”

Quindi una spiegazione sull’inatteso cambio subito in avvio di gara e uno sguardo al proprio futuro: “La sostituzione di oggi? Era tutto programmato, ho giocato 17 minuti, uno per ciascuna stagione alla Juve. La partita vera l’ho giocata mercoledì e la prossima sarà il 1° giugno con la Nazionale. Per il mio futuro penso di aver bisogno di vedere oltre i confini della Juve che conosco benissimo, mi servirà anche per essere pronto per ciò che vorrò fare“.

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Chiellini ringrazia i “suoi” capitani

Chiellini ha poi voluto ringraziare tre ex compagni su tutti, individuati come giocatori simbolo della propria carriera e come modelli seguiti: “È stata un’annata difficile per la Juve, ma sono riuscito a dare il mio contributo e sono contento. Adesso i ragazzi che restano devono prendersi le proprie responsabilità perché questo permette di crescere. Mi scuso se ho tarpato le ali ad alcuni di loro, ma ho anche provato ad aiutarli. Nella mia carriera ho avuto tre capitani: Alex Del Piero, Gigi Buffon alla Juve e Fabio Cannavaro in Nazionale. Per me sono stati tre compagni, ma soprattutto tre modelli, tre persone dallo spessore umano enorme che mi hanno aiutato tanto a crescere e migliorare“.

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