“Chi è vaccinato non gioca”, la clamorosa scelta della Steaua Bucarest

BUCAREST (Romania) – Una scelta, quella della Steaua Bucarest (storico club rumeno, vincitore di una Coppa dei Campioni nel 1986 e dal 2017 rinominata FCSB), che farà altamente discutere dentro e fuori i confini nazionali: la dirigenza del club ha infatti ha sorpreso tutti gli addetti ai lavori vietando ai suoi giocatori vaccinati contro il Covid-19 di prender parte alle partite di campionato. Gigi Becali, proprietario del club e noto uomo politico rumeno, ha detto che la sua decisione è, ironicamente, quella di salvaguardare la salute dei calciatori. “Riderete, ma ho ragione. I vaccinati perdono forza. Questa è una cosa scientifica”, ha detto, secondo il giornalista Emanuel Rosu. “Non l’hai visto a Cluj? Con il Rapid, i giocatori sembravano destinati a svenire. Tutte le persone vaccinate perdono forza! Lo vedo anche nel mio corpo. Non colpisce alcuni, ma colpisce gli anziani. Non hai visto Criprian Deac?”. 

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Queste parole di Becali, che ha anche assicurato che la maggior parte dei vaccinati muore negli ospedali a differenza di quelli che non lo sono, hanno provocato una reazione furiosa da parte del governo rumeno. In una dichiarazione, la pagina Facebook ufficiale della piattaforma di informazione nazionale del governo ha dichiarato che: “I calciatori vaccinati NON perdono forza dopo essere stati vaccinati contro Covid-19! Da un punto di vista medico e scientifico, non esistono studi che supportino una singolarità come quella recentemente promossa. La vaccinazione non influisce sulle prestazioni dei calciatori. Invece, ci sono abbastanza studiosi per dimostrare che passare attraverso l’infezione da Covid-19 lascia problematiche a lungo termine e queste possono influenzare le prestazioni dei calciatori”.

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