Il neochirurgo di 39 anni, indagato per omicidio colposo, ha origini umili, ma oggi conduce uno stile di vita da star, tra vestiti griffati e moto di grossa cilindrata. Il suo improvviso successo è legato alla conoscenza del Pibe de Oro. Nel 2011 passò quattro mesi in carcere per una rissa finita male
Dalle luci della ribalta all’occhio della tormenta. La parabola di Leopoldo Luque, neurochirurgo indagato per omicidio colposo dopo la ricostruzione degli ultimi giorni di vita di Maradona, racconta la storia di una carriera fulminea che ha trasformato un ragazzo di origini umili in un rampante professionista con qualche scheletro nell’armadio. Esuberante, carismatico e fotogenico, Luque è rapidamente diventato un personaggio pubblico grazie a comparsate in tv e servizi fotografici su riviste patinate, diretta conseguenza della popolarità acquisita da quando, quattro anni fa, divenne il medico personale di Maradona.