Chelsea-Inter, vertice per Onana: no a Kepa, ma con Chalobah o Loftus-Cheek…

Ai nerazzurri lo spagnolo non interessa, è Vicario la prima scelta per la porta. Ma i Blues hanno un parco giocatori sconfinato…

Filippo Conticello e Davide Stoppini

28 aprile – Milano

Incontro doveva essere e incontro è stato. Il Chelsea si è presentato a Milano mercoledì e si è seduto al tavolo con l’Inter per André Onana. Il vertice, favorito dal lavoro di un intermediario, è stato il primo passo di una trattativa che non è ancora entrata nel vivo, ma che è destinata ad animare le prossime settimane. È servito a fissare alcuni punti preventivi dell’affare, intorno ai quali le due società devono intendersi, innanzitutto sulle modalità. Partendo, però, da una certezza: Onana piace al Chelsea che l’ha scelto come portiere per la prossima stagione e per il futuro, avendo superato nelle preferenze il georgiano del Valencia, Mamardashvili, e lo spagnolo del Brentford, Raya.

L’Inter valuta Onana 40 milioni di euro e il prezzo è ben chiaro al Chelsea, ma non certo dall’incontro di mercoledì. Il vertice è servito piuttosto a togliere di fatto dal tavolo una possibilità che il club londinese aveva prospettato all’Inter. Ovvero l’inserimento nell’affare di Kepa, il portiere spagnolo classe 1994. I dirigenti nerazzurri sono stati netti: Kepa non interessa. Anche perché – come è già noto – in caso di addio di Onana il profilo numero uno per la porta interista è quello di Guglielmo Vicario, peraltro avvistato in panchina domenica scorsa a colloquio col vice d.s. dell’Inter, Dario Baccin. Il Chelsea ha preso atto. Ma siamo alle battute iniziali, non è pensabile trovare un accordo al primo vero incontro tra le parti, dopo gli abboccamenti delle scorse settimane.

È evidente come la cessione di Onana, prelevato a costo zero dall’Ajax, rappresenti per l’Inter la possibilità di una plusvalenza notevole. E non c’è dubbio che la società nerazzurra, in caso di separazione dal portiere camerunese, preferisca una cessione senza contropartite. Ma dentro un dialogo aperto, è naturale che ci sia l’eventualità di considerare alcuni giocatori in cambio. Il no a Kepa è definitivo. Ma il Chelsea ha un parco giocatori vastissimo. Nei Blues, ad esempio, c’è quel Chalobah che l’Inter aveva messo in prima fila l’estate scorsa, quando Skriniar sembrava dovesse passare subito al Psg. Il difensore piace sotto ogni punto di vista, anche per la duttilità tattica che lo renderebbe utile con qualsiasi tipo di modulo. Ecco, se il Chelsea aprisse all’inserimento di Chalobah, certamente dall’Inter non troverebbe la stessa chiusura ricevuta su Kepa. E non solo. C’è anche un altro giocatore che ad Appiano riscuote consensi ed è quello del centrocampista Loftus-Cheek: in passato l’Inter lo cercò, senza mai trovare la formula per l’operazione. Onana può essere l’occasione per riaprire quel tavolo. Un tavolo, peraltro, che tra Milano e Londra non si è mai chiuso negli ultimi mesi: Lukaku e Casadei insegnano…

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