Che Palermo con il City! E Mirri resta presidente: un nuovo, grande inizio

Ferran Soriano i Compte è un distinto signore nato a Barcellona il 16 giugno 1967, laureato a Lovanio, con Master in Business Administration conseguiti a New York e a Barcellona, già presidente della compagnia aerea catalana Spanair dal 2009 al 2012, vicepresidente del Barcellona dal 2003 al 2008, amministratore delegato del Manchester City dal 2012, del New York City FC e del Melbourne City FC dal 2014. Ha un rapporto diretto con lo sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan, 51 anni, il quale l’ha incaricato di costruire il City Football Group (CFG), holding araba e inglese che, sino a stamane, contava undici club (Manchester City, New York City, Melbourne City, Yokohama Marinos, Montevideo City Torque, Girona, Sichuan Jiuniu, Mumbai City, Lommel, Troyes). Da stamane, nella galassia City è entrato ufficialmente il Palermo.

L’anglo-Palermitan Athletic

Serietà, programmazione, lavoro, zero proclami tonitruanti, consapevolezza che la strada per ritornare in Serie A sarà lunga e lastricata di ostacoli, ma l’obiettivo è quello e solo quello: Ferran Soriano i Compte non poteva presentarsi nel modo migliore a una città in preda a una legittima euforia, come hanno confermato le centinaia di tifosi radunati all’esterno del Barbera e consapevoli di vivere un momento storico nella storia del Palermo. Cominciò il 1° novembre 1900 quando Ignazio Majo Pagano portò il calcio in città dopo essersene innamorato al tempo della sua esperienza inglese. Evidentemente, era scritto nelle stelle che, quasi 122 anni dopo, il Palermo ritrovasse l’Inghilterra nel suo destino: il primo presidente fu Edward De Garston, viceconsole britannico a Palermo e il primo allenatore fu George Edward Samuele Blake, funzionario del consolato inglese a Palermo, nel 1893 cofondatore del Genoa Cricket and Football Club. Fra i grandi padri fondatori, menzione d’onore per l’aristocratico Joseph Isaac Spadafora Whitaker, ornitologo e archeologo di origini britanniche, presidente onorario dell’Anglo-Palermitan Athletic and Football-Club, dal 1907, Palermo Foot-Ball Club di cui Whitaker rimase socio sino agli Anni Venti.

“Mirri, lavoro impressionante”

L’excursus storico rosanero s’impone nel giorno uno della nuova era. Il suo garante è Dario Mirri, la cui nonna era la sorella dell’indimenticabile Renzo Barbera del quale Mirri ha onorato la memoria nel modo più gratificante. L’uomo che ha salvato il Palermo e in tre anni l’ha portato dalla D alla B, rimane in società con il venti per cento delle azioni e, soprattutto, ha annunciato Soriano, Mirri resta presidente. Le parole sono molto significative: “Ho realizzato il desiderio che avevo espresso tre anni fa: affidare il Palermo nelle migliori mani possibili. Il City Football Group è il massimo per me e non tanto per gli aspetti economici, ma perché ci darà una migliore organizzazione. Il club avrà un futuro in sicurezza“. Altrettanto rilevanti le dichiarazioni di Soriano: “Siamo qui con tutto il management del gruppo. Conosciamo la storia del club e della città. Per noi questa è una fantastica opportunità di lavoro, quello svolto da Mirri fin dalla Serie D è stato impressionante“. E come non poteva essere apprezzata la battuta su Guardiola? (“Pep mi ha chiesto se Palermo sia come Barcellona e mi ha chiesto se c’è il sole. Lui sa tutto ciò che facciamo, noi ci sentiamo sempre. Guardiola è molto felice per questa operazione. Chissà se possa lavorare qui in futuro…”). Vai, Palermo, ti meriti tutta questa felicità.

Grazie al Palermo la prossima serie B sarà realmente il campionato degli italiani

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