“Che c… state facendo!”: le urla furiose contro i compagni fanno il giro del web

Prendere gol non fa piacere a nessuno ma in certe occasioni le reazioni a caldo di alcuni giocatori, soprattutto in un luogo ‘sacro’ come lo spogliatoio, travalicano i limiti della calma e del sangue freddo. Chi ha perso completamente le staffe è Charlie Austin, attaccante inglese che milita nel campionato austrialiano con la maglia dei Brisbane Roar. Austin, 33 anni, si è trasferito in A-League dopo aver lasciato Londra e il Queen’s Park Rangers. L’attaccante britannico è la punta di diamante della squadra ed è suo il non semplice compito di risollevare, sul campo, le sorti del club. Lo scorso venerdì i Road hanno sfidato tra le mura amiche del Suncorp Stadium il Melbourne City e il primo tempo si è chiuso sul 2-0 per gli ospiti. Una prima parte di gara inaccettabile per il 33enne attaccante che, negli spogliatoi, si è fatto decisamente sentire.

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Austin-Chapman: è scontro

Un incredibile video girato negli spogliatoi e diventato presto virale sui social, mostra un Charlie Austin nervosissimo che si scaglia contro il compagno di squadra Connor Chapman, colpevole di entrambi i gol segnati degli ospiti. Prima regala inutilmente un corner da cui scaturisce la rete di Jamie Maclaren, poi commette un fallo da rigore nella propria area che Maclaren trasforma in gol. “Che c***o fai, Chappo? Lascialo uscire quel pallone“, esordisce Austin contro il difensore e poi aggiunge: “Hai regalato un corner e loro segnano! Hai mancato il primo, hai mancato il secondo! Che cazzo stai facendo, amico! Lo fanno anche nell‘Under 12, questo è calcio professionistico. Difendi e basta!”. Gli animi si scaldano e la replica di Chapman non tarda ad arrivare: “Tu devi segnare, segna un f*****o gol allora“. Austin non si scompone e gli risponde: “Non è difficile, ma basta difendersi“. Nel secondo tempo il Brisbane non è poi riuscito a rientrare in partita ma al fischio finale i due protagonisti dell’alterco si sono stretti la mano e hanno iniziato una chiacchierata amichevole su ciò che non ha funzionato nell’arco dei 90 minuti.