CHAPECOENSE / Video Alan Ruschel. Dalla vittoria contro il San Lorenzo allo schianto (ultime notizie, oggi 30 novembre 2016)

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CHAPECOENSE, DAL SUCCESSO CONTRO LA SQUADRA “DEL PAPA” ALLA TRAGEDIA (ULTIME NOTIZIE, OGGI 30 NOVEMBRE 2016) – La vita dell’intera squadra Chapecoense, promossa a serie A brasiliana nel recente 2014, è stata spezzata proprio a pochi passi dal suo successo. Erano infatti su quel volo di linea verso Medellin per giocare la finale di Copa Sudamericana, la più importante per la loro storia. Qui avrebbero dovuto disputare il match contro l’Atletico, mentre il ritorno era previsto per il prossimo 7 dicembre. Avevano fatto le cose in grande, sottolinea La Stampa, tanto da decidere di non ritornare in patria subito dopo l’incontro, ma di stabilizzarsi a Curtiba. Agli occhi di molti la Chapecoense era rimasta finora sconosciuta e purtroppo diventerà nota a causa di questa terribile tragedia. Eppure la carriera della squadra brasiliana era degna di nota, soprattutto considerando che la sua formazione risale appena al 1973. Ambizioni umili, che riguardavano per lo più la possibilità di rientrare fra i club più importanti e che in questi ultimi anni è rifiorita, passando dalla serie C alla A brasiliana. Uno dei suoi vanti la vittoria contro il San Lorenzo, la squadra del Papa, e l’Indipendente, due rivali fra i più forte in Argentina e che ancora di più sottolineava la sua ascesa.

CHAPECOENSE, AEREO CADUTO IN COLOMBIA CON SQUADRA BRASILIANA (ULTIME NOTIZIE, COPA SUDAMERICANA OGGI 29 NOVEMBRE 2016). SOPRAVVISSUTO IL FIGLIO DEL MISTER – La tragedia che ha colpito la squadra brasiliana Chapecoense, precipitato lungo  la rotta della Colombia, sta facendo emergere anche delle storie incredibili di chi è riuscito a sopravvivere per apparenti casualità. Il figlio dell’allenatore, Matheus Saroli, non si trovava infatti a bordo solo perché aveva dimenticato il passaporto e non è quindi potuto salire con il resto della squadra. “Io, mia madre e mio fratello stiamo bene”, ha detto di fronte alle telecamere di SportTv, “abbiamo bisogno di forza, vi chiedo di darci un po’ di privacy, soprattutto per mia madre”. Ha perso invece la possibilità di sfruttare il volo di linea il sindaco di Chapecò Luciano Buligon, in ritardo per via di alcuni impegni professionali. Alla fine, il Primo Cittadino è rimasto bloccato a San Paolo con il suo staff, ma si è dichiarato già pronto, riporta Tgcom24, per partire per la Colombia e dare un valido contributo a rendere onore ad “una squadra che ha fatto così tanto per la nostra città”. 

CHAPECOENSE, AEREO CADUTO IN COLOMBIA CON SQUADRA BRASILIANA (ULTIME NOTIZIE, COPA SUDAMERICANA OGGI 29 NOVEMBRE 2016). ATLETICO NATIONAL, “DATEGLI LA COPPA” – Un messaggio forte quello indicato dall’Atletico National dopo la tragedia occorsa alla Chapecoense: dopo l’aereo caduto e la squadra praticamente cancellata dalla storia, l’altra finalista colombiana nella Coppa Sudamericana (il volo schiantato era diretto proprio verso Medellin per la partita di giovedì) ha fatto una proposta molto interessante. «Il dolore travolge i nostri cuori e il lutto invade il nostro pensiero. Vogliamo pubblicare questo comunicato per chiedere alla Conmebol di assegnare il titolo della Copa Sudamericana all’Associação Chapecoense de Futebol come trofeo per rendere onore alla loro grande perdita e come omaggio postumo alle vittime dell’incidente, che il nostro sport piange oggi. Da parte nostra, e per sempre, Chapecoense vincitore della Copa Sudamericana 2016!», si legge in una lunga nota diffusa dal club colombiano. Pensate che l’Atletico National era ad un passo dalla storica doppietta, dopo aver vinto la Copa Liberatadores, puntava alla conferma anche in Copa Sudamericana: un gesto nobile e non scontato che ora spetta alla Fifa e alla Conmebol verificare e stabilire.

CHAPECOENSE, AEREO CADUTO IN COLOMBIA CON SQUADRA BRASILIANA (ULTIME NOTIZIE, COPA SUDAMERICANA OGGI 29 NOVEMBRE 2016). IL GESTO DI SOLIDARIETÀ DEI CLUB BRASILIANI – Gli amanti del calcio passano metà del loro tempo a evidenziare i lati negativi di questo splendido sport, dai numerosi scandali che hanno colpito i vari campionati fino alle moviole che imperversano sulle nostre televisioni ormai pochi minuti dopo i fischi finali delle partite. Fatto sta che quando accadono delle tragedie come quella capitata ai calciatori del club brasiliano della Chapecoense il calcio mostra anche il suo lato bello quello che ci mostra come la vita vada al di là di tutto. E’ così che, come riporta il portale di Gianluca Di Marzio, le altre squadre del campionato brasiliano si siano offerte di prestare gratuitamente alcuni loro calciatori per far sostenere la nuova stagione al club decimato da questa incredibile tragedia. Poi tutte le società hanno formulato una richiesta alla CBF al fine che la Chapecoense non sia sottoposta alla retrocessione nel prossimo campionato. Questo non restituirà di certo la vita ai tragicamente scomparsi, ma di sicuro dimostra come il calcio sappia a volte fare gesti che non ti aspetti.

CHAPECOENSE, AEREO CADUTO IN COLOMBIA CON SQUADRA BRASILIANA (ULTIME NOTIZIE, COPA SUDAMERICANA OGGI 29 NOVEMBRE 2016). IL VIDEO DI ALAN RUSCHEL – La tragedia che ha visto protagonista la Chapecoense, la squadra brasiliana protagonista del disastro aereo verificatosi nel viaggio che avrebbe dovuto portare la formazione verdeoro in Colombia per la finale della Copa Sudamericana, è resa ancora più drammatica se si pensa alle signole vite spezzate in maniera inspiegabile. In queste ore, però, sta diventando virale il video di uno dei sopravvissuti allo schianto, di uno dei giocatori che sono stati capaci di ingannare il destino: Alan Ruschel. Il difensore 27enne, infatti, prima del decollo dalla Bolivia, ha pubblicato sul suo profilo Snapchat un video nel quale si può notare la tranquillità sua e degli altri passeggeri, ignari del fatto che per molti di loro quello che avrebbe avuto inizio di lì a poco sarebbe stato l’ultimo viaggio. Questo il video pubblicato prima dello schianto da Alan Ruschel, il difensore della Chapecoense sopravvissuto al disastro aereo.

CHAPECOENSE, AEREO CADUTO IN COLOMBIA CON SQUADRA BRASILIANA (ULTIME NOTIZIE, COPA SUDAMERICANA OGGI 29 NOVEMBRE 2016). IL DESTINO DI CLEBER SANTANA – Due messaggi e due destini opposti e assurdi: il disastro aereo della Chapecoense colpisce il mondo interno appassionati di calcio e non: la tragedia in Colombia fa parlare anche per questi ultimi due messaggi postati da due calciatori protagonisti di questa squadra brasiliana che oggi non c’è più. Da un lato Alan Ruschel che con il suo video allegro sul volo prima del decollo in Bolivia si carica per la grande finale che avrebbero dovuto giocare domani a Medellin; dall’altra Cleber Santana, 35 anni e un passato all’Atletico Madrid in Europa, il capitano della Chapecoense che su Instagram prima del volo pubblica una foto e una scritta, «Ti amerà per tutte le vite che vivrò». Un destino beffardo per uno, miracoloso per l’altro: due messaggi e una vita sconvolta da una tragedia per un aereo caduto. Il mistero e la domanda di senso per una tragedia rimane, è umano, l’amore e la fede di molti di questi giocatori caduti con la loro squadra resta però altrettanto; alla moglie di Cleber Santana, Rosangela Loureiro, rimarranno per sempre quelle ultime parole dedicate. Cliccca qui per l’ultimo messaggio di Cleber Santana

CHAPECOENSE, AEREO CADUTO IN COLOMBIA CON SQUADRA BRASILIANA (ULTIME NOTIZIE, COPA SUDAMERICANA OGGI 29 NOVEMBRE 2016). LA VICINANZA DEL TORINO – La notizia che un aereo con a bordo la squadra di calcio della Chapecoense era caduto ne boschi colombiani, qui in Italia ha immediatamente riportato alla mente la tragedia di Superga, quella nella quale persero la vita tutti i componenti di quello che verrà sempre ricordato come il Grande Torino. E proprio la società granata non poteva esimersi quest’oggi dal far sentire la propria vicinanza alla società brasiliana decimata da questo disastro aereo. Per questo motivo, sul suo profilo Twitter il Toro ha pubblicato alcune ore fa il seguente messaggio:”Commozione per la tragedia al @ChapecoenseReal. E’ un destino che ci lega indissolubilmente #ForcaChapecoense ,vi siamo fraternamente vicini”. Apprezzatissimo questo gesto da parte dei tifosi brasiliani che hanno fatto pervenire la loro gratitudine al profilo granata attraverso una serie di commenti commoventi. Clicca qui per leggere il tweet del Torino in memoria della squadra della Chapecoense.

CHAPECOENSE, AEREO CADUTO IN COLOMBIA CON SQUADRA BRASILIANA (ULTIME NOTIZIE, COPA SUDAMERICANA OGGI 29 NOVEMBRE 2016). DUE GIOCATORI CON PASSATO IN ITALIA – Una squadra che aveva alle spalle una stagione straordinaria: la Chapecoense, dopo la tragedia avvenuta questa notte in Colombia sull’aereo caduto ancora per cause da accertare, piange la morte praticamente di tutto il suo staff, allenatore e giocatori compresi, tranne tre calciatori che miracolosamente si sono salvati (con difficili condizioni di vita ora, ma comunque salvi). Jacson Ragnar Follmann, Alan Luciano Ruschel, Helio Zampier Neto sono gli unici membri della Chapecoense che hanno salva la vita dopo lo schianto del velivolo sopra i boschi di Medellin. Tra i vari giocatori della rosa della Chapecoense hanno avuto un destino opposto i due calciatori col recente passato in Italia. Il più famoso dei due, Claudio Winck, proprio l’anno scorso giocava nel Verona e riuscì a segnare anche un gol negli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Pavia e si è salvato poiché non è stato convocato. Il secondo è Filipe Machado, nel 2009 passato senza lasciare particolare traccia nella Salernitana in serie B, senza fare presenze n campo in partite ufficiali: lui era su quel volo ed è morto.

CHAPECOENSE, AEREO CADUTO IN COLOMBIA CON SQUADRA BRASILIANA (ULTIME NOTIZIE, COPA SUDAMERICANA OGGI 29 NOVEMBRE 2016). IL RETROSCENA CHOC – Un imprevisto e la tragedia avviene: a Medellin l’aereo caduto con sopra l’intera squadra della Chapecoense ha fatto tornare alla memoria il passato con il Grande Torino e altre gravissime tragedie che hanno coinvolto il modo del calcio. Un ulteriore scherzo del destino arriva però in questa tragica mattinata colombiana; come riporta la pagina Facebook di Romanzo Sudamericano, pare che la decisione di salire su quel charter sia giunta a poche ore dal volo. In pratica riportano i media colombiani come l’aviazione civile nozionale boliviana ha impedito alla Chapecoense di volare verso la finale della Copa Sudamericana con un aereo privato, come era nei piani iniziali delle delegazione brasiliana. Sono intervenuti per cambiare i piani, negando l’autorizzazione privata e costringendo così la squadra ad comprare biglietti di aerei di linea, quel tragico BAE-146 della compagnia charter boliviana Lamia. Una scelta ovviamente casuale che però ora pesa come un macigno. Resta la tragedia, resta il pianto e in quei tre giocatori superstiti – purtroppo pare confermata la morte anche del portiere Danilo – il segno di una storia del genere rimarrà per l’intera durata della loro esistenza.

CHAPECOENSE, CADE AEREO IN COLOMBIA CON SQUADRA BRASILIANA (ULTIME NOTIZIE, COPA SUDAMERICANA OGGI 29 NOVEMBRE 2016). “MORTO IL PORTIERE DANILO PADILHA” – E’ morto anche il portiere della Chapecoense Marcos Danilo Padilha: a riportare la notizia sono i media brasiliani, secondo quanto riferito da Rainews. Il giocatore della squadra di calcio era stato ricoverato dopo che l’aereo sul quale viaggiava con i suoi compagni era precipitato. Tra gli altri sopravvissuti risultano al momento, come riportato da La Repubblica, i giocatori Jacson Ragnar Follmann, Alan Luciano Ruschel, Helio Zampier Neto, oltre a un passeggero e una hostess, Rafael Correa Gobbato e Ximena Suarez. I giocatori della Chapecoense erano i volo per disputare la finale di Copa Sudamericana. Il presidente brasiliano Michel Temer ha annunciato tre i giorni di lutto nazionale per le vittime della tragedia dell’aereo caduto in Colombia. Sul volo che trasportava la squadra di calcio Chapecoense c’erano, oltre a 72 passeggeri, anche 9 membri dell’equipaggio boliviano.

CHAPECOENSE, CADE AEREO IN COLOMBIA CON SQUADRA BRASILIANA (ULTIME NOTIZIE, COPA SUDAMERICANA OGGI 29 NOVEMBRE 2016). L’EX VERONA CLAUDIO WINCK SALVO PER CASO – La spaventosa tragedia dell’aereo caduto in Colombia sulla quale viaggiava l’intera squadra brasiliana della Chapecoense, diretta Medellin per la finale della Copa Sudamericana, non ha coinvolto l’ex calciatore del Verona Claudio Winck. Il giocatore brasiliano, tornato in patria quest’anno dopo un’esperienza caratterizzata più da bassi che da alti con la maglia gialloblu, come riportato da hellas1903.it, era stato mandato in prestito dall’Internacional di Porto Alegre (titolare del suo cartellino), proprio alla Chapecoense. Winck, però, non essendo stato convocato per la trasferta di Copa Sudamericana, non era a bordo dell’aereo che si è schiantato quando in Colombia era notte fonda e per questo motivo si è salvato dal disastro aereo. Chi non ha avuto la stessa fortuna è Marcos Danilo Padilha, portiere della squadra brasiliana indicato in un primo momento come uno dei 3 giocatori sopravvissuti alla tragedia, che secondo i media colombiani sarebbe invece deceduto.

CHAPECOENSE, CADE AEREO IN COLOMBIA CON SQUADRA BRASILIANA (ULTIME NOTIZIE, COPA SUDAMERICANA OGGI 29 NOVEMBRE 2016). I TRE GIOCATORI SOPRAVISSUTI – Sono tre i sopravvissuti ufficiali (resi noti dalla polizia colombiana) del disastro aereo che ha coinvolto la Chapecoense, con l’aereo caduto mentre tentava un atterraggio di emergenza vicino a Medellin ancora per motivi sa verificare e scoprire. Il bilancio della tragedia, purtroppo ancora provvisorio, è di 76 morti e 5 sopravvissuti, con l’aereo che ospitava 81 persone complessive, trai 72 passeggeri e i 9 componenti dell’equipaggio. Tra i 5 sopravvissuti, tre sono giocatori della Chapecoense che viaggiava verso la finale di Copa Sudamericana: sono per la precisione Marcos Danilo Padilha, Jacson Ragnar Follmann e  Alan Luciano Ruschel, mentre gli altri due certamente salvi anche se in gravissime condizioni (come i calciatori del resto) sono un passeggero  e una hostess (Rafael Correa Gobbato e Ximena Suarez, riporta l’Ansa). Addirittura il terzino Alex Ruschel – qui sotto trovate il video postato dal giocatore prima del decollo fatale – è riuscito a salutare famiglia e parenti, visto che è arrivato vigile all’ospedale de La Ceja a Medellin. Purtroppo al momento non si hanno notizie di altri sopravvissuti e tanto i passeggeri quanto il resto della squadra brasiliana sono al momento dati tutti per deceduti nello schianto terribile nei boschi attorno Medellin.

CHAPECOENSE, CADE AEREO IN COLOMBIA CON SQUADRA BRASILIANA (ULTIME NOTIZIE, COPA SUDAMERICANA OGGI 29 NOVEMBRE 2016). VIDEO PRIMA DELLO SCHIANTO – Attimi felici prima del terrore: la Chapecoense prima di schiantarsi con l’aereo caduto in Colombia prima di arrivare alla meta di Medellin (dove andava in scena la finalissima della Copa Sudamericana) ha girato un video postato dal centrocampista Alex Ruschel, talentuoso 27enne brasileiro che assieme al portiere Danilo hanno girato un video per scaldare i tifosi prima della grande finale. Ecco, nessuno sapeva che da lì a qualche ora la tragedia immane sarebbe avvenuta: ironia del destino, Danilo e Alex Ruschel sono tra i pochissimi sopravvissuti dello schianto, un miracolo visto le proporzioni della tragedia che conta finora 76 morti e 5 sopravvissuti certi. I dati della polizia sono ancora ovviamente provvisori ma delineano una tristissima situazione avvenuta nel Sud America. 27 anni, colonna della Chapecoense che viaggia verso la grande finale, Ale Ruschel nel video è carico e scherzoso e l’atmosfera a bordo era molto serena. Insieme a lui e al portiere Danilo, pare che un terzo giocatore sopravvissuto sia Jackson Follmann, tutti e tre ricoverati con gravissimi danni su tutto il corpo. Ora bisogna attendere gli sviluppi per capire se ci siano altri sopravvissuti oltre ai 5 certificati dalla polizia colombiana. CLICCA QUI PER IL VIDEO DI ALEX RUSCHEL DELLA CHAPECOENSE PRIMA DELLO SCHIANTO

CHAPECOENSE, CADE AEREO IN COLOMBIA CON SQUADRA BRASILIANA (ULTIME NOTIZIE, COPA SUDAMERICANA OGGI 29 NOVEMBRE 2016). IPOTESI GUASTO ELETTRICO – La Chapecoense, una squadra brasiliana tra le più importanti dl SudAmerica, non c’è più: o almeno, metà squadra se non di più è decimata dalla tragedia aerea avvenuta poche ore fa. Come spieghiamo qui sotto, l’aereo dove viaggiano dalla Bolivia verso la Colombia è precipitato facendo venire alla memoria l’incubo del Grande Torino con la tragedia di Superga. Un aereo charter con 81 persone a bordo si è schiantato nei boschi vicino a Medellin, in una bufera di pioggia che sta rendendo difficile i soccorsi. Non si sa ancora molto sui sopravvissuti ma alcuni certi ce ne sono, come il difensore promettente Alan Ruschel, e con lui forse altri 10 sarebbero sopravvissuti ma le cifre che arrivano dal Sud America in queste ore sono davvero confuse e con poche certezze. Ma l’aereo come è caduto? Le prime ipotesi fatte sono sostanzialmente due: si pensa ad un problema di carburante, con possibile esaurimento a metà volo per motivi ovviamente ancora sconosciuti oppure, come riporta l’Ansa, si pensa ad un guasto elettrico. «Il velivolo, un British Aerospace 146 gestito dalla compagnia charter boliviana Lamia – rende noto in un comunicato l’aeroporto internazionale di Medellin – aveva segnalato problemi all’impianto elettrico. I piloti dell’aereo hanno inviato un messaggio di emergenza alle 22:00 di lunedì (ora locale)». La Chapecoense non c’è più e il mondo dello sport vede ancora l’ombra di un’altra tragedia aerea.

CHAPECOENSE, CADE AEREO IN COLOMBIA CON SQUADRA BRASILIANA (ULTIME NOTIZIE, COPA SUDAMERICANA OGGI 29 NOVEMBRE 2016). CONMEBOL ANNULLA TUTTE LE PARTITE – Dopo la caduta dell’aereo della Chapecoense in Colombia, la Federazione del calcio sudamericana, Conmebol, ha annullato “tutte le attività” fino a nuovo ordine. Come riportato dall’agenzia di stampa Ansa, lo stop alle partite è stato annunciato dalla stessa Conmebol, che ha fatto sapere che il presidente, Alejandro Dominguez, è partito per Medellin. La Chapecoense stava appunto viaggiando verso Medellin dove avrebbe dovuto giocare mercoledì contro l’Atletico Nacional. Sull’aereo caduto viaggiavano 72 passeggeri e 9 membri dell’equipaggio: al momento non è ufficiale il numero delle vittime né dei sopravvissuti al disastro. L’incidente aereo è avvenuto in Colombia, nella regione di Antioquia. L’aereo era partito poche ore prima dalla Bolivia, dove si era fermato per fare scalo tecnico: si tratta, riporta sempre l’Ansa, di un British Aerospace 146 gestito dalla compagnia charter boliviana Lamia che, secondo quanto reso noto dall’aeroporto internazionale di Medellin, aveva segnalato problemi all’impianto elettrico.

CHAPECOENSE, CADE AEREO IN COLOMBIA CON A BORDO LA SQUADRA BRASILIANA (ULTIME NOTIZIE, COPA SUDAMERICANA OGGI 29 NOVEMBRE 2016) – Pochi minuti fa è giunta la notizia di un terribile incidente avvenuto nella notte che ha coinvolto l’aereo su cui viaggiava la Chapecoense, la squadra sudamericana impegnata questa settimana nella finalissima della Coppa Sudamericana 2016 contro l’Atletico Nacional. Sul velivolo viaggiavano 72 passeggeri e 9 membri dell’equipaggio: al momento non vi sono informazioni sul possibile numero delle vittime, mentre alcuni notiziari locali hanno riportato la notizia che 10 persone sono state trasportate in ambulanza presso il più vicino ospedale. La Chapecoense stava viaggiando verso Medellin, per affrontare il prossimo giovedì notte (nel fuso orario italiano) l’Atletico Nacional. Il terribile incidente aereo è avvenuto in Colombia, nella regione di Antioquia, ma l’areo era partito poche ore prima dalla Bolivia, dove si era fermato per fare scalo tecnico: il charter aveva perso contatto con la torre di controllo dell’aeroporto di Jose Maria Cordoba dopo aver segnalato un guasto elettrico. Al momento si ipotizza che i piloti in seguito al guasto abbino tentato un atterraggio di emergenza, senza però riuscirci in condizioni di sicurezza. Al momento sino in corso le operazione di soccorso, rese difficili per via delle condizioni morfologiche del terreno, il Cerro Gordo, nella municipalità di La Unione, zona boschiva. 

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