Chapecoense: l'esordio due mesi dopo la tragedia 

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Chapecoense: l'esordio due mesi dopo la tragedia 
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La squadra brasiliana, mutilata dal disastro aereo in Colombia, esordirà in campionato contro il Palmeiras di Felipe Melo

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La squadra brasiliana, mutilata dal disastro aereo in Colombia, esordirà in campionato contro il Palmeiras di Felipe Melo

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ROMA – Domenica 22 gennaio alle 21, ora italiana, inizierà la seconda vita della Chapecoense. Il club brasiliano esordirà in campionato a due mesi dalla tragedia aerea in Colombia che ha devastato la squadra alla vigilia della finale di Coppa Sudamericana. Un ritorno al futuro per la Chape visto che il primo match verrà giocato contro il Palmeiras di Felipe Melo, campione in carica e ultima formazione affrontata prima del disastro di Medellin. 

ECCO LA NUOVA CHAPECOENSE

LA RICOSTRUZIONE – La Chapecoense era rimasta con dieci giocatori, quelli non partiti per Medellin, ma solo uno di loro, l’attaccante italo-argentino Alejandro Martinuccio, fa ancora parte della rosa biancoverde. Per riformare la squadra la dirigenza ha deciso di promuovere molti uomini dalla Primavera e, quindi, di sfruttare le molte offerte di aiuto arrivate da tutto il mondo. Fra i nuovi arrivi ci sono volti noti anche del calcio europeo: Artur, ex portiere di Roma, Siena e Cesena, che terminerà la carriera con la Chape, e Túlio De Melo, attaccante 31enne che in carriera ha giocato anche con Palermo e Lilla. 

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I SOPRAVVISSUTI – Solo tre giocatori della meravigliosa Chape arrivata in finale di Coppa Sudamericana sono sopravvissuti all’incidente aereo: Jackson Ragnar Follmann, Neto e Alan Ruschel. Follmann non tornerà a giocare mai più, il portiere 24enne ha subito l’amputazione di una gamba: la dirigenza del club brasiliano, però, ha speranze di rivedere Neto e Ruschel e per questo non ha voluto dare a nessun altro i loro numeri. 

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