Champions, Marsiglia-Tottenham: Tudor contro Conte, amici al bivio europeo

Tutto può succedere nel gruppo D, uno dei più incerti in assoluto per via della stretta discrepanza tra le quattro partecipanti. Dal Tottenham, attualmente primo, all’Olympique Marsiglia, per ora quarto, vi sono infatti solo due lunghezze di distanza. E saranno proprio queste due le compagini che daranno vita allo scontro più ad alto voltaggio. Al Vélodrome, casa dei francesi, non ci sarà però la rivincita tra l’anfitrione Igor Tudor e il suo amico Antonio Conte. Questo perché l’ex allenatore della Juventus è stato sanzionato dopo aver rimediato un cartellino rosso diretto nell’ultimo match contro lo Sporting Lisbona, finito con un pari che ha messo gli Spurs quasi con le spalle al muro. Lo stesso allenatore croato dell’OM si è detto consapevole di avere di fronte a sé una possibilità importante per passare il turno, visto che con una vittoria i francesi approderebbero agli ottavi di finale: «Abbiamo un’opportunità fantastica, anche perché siamo sempre stati outsider in questo gruppo». L’ex juventino è però convinto di una cosa: «Non riusciremo a vincere solo con la volontà. Avremo bisogno del match perfetto, sia in attacco sia in difesa. È la partita dell’anno, un’opportunità spettacolare soprattutto rispetto alle ultime uscite del club in Champions».

Un’occasione da non sprecare per il Marsiglia

Memore delle pessime figure rimediate nella massima competizione europea nella storia recente dell’OM, Tudor ha fatto capire all’ambiente che quest’occasione non va sprecata. Soprattutto perché ci sarà il sostegno del pubblico più caldo di Francia, che riempirà lo stadio per scrivere una pagina di epica nella storia recente dell’unico club francese in grado di vincere una Champions. Riguardo la possibilità relativa alla qualificazione agli ottavi, che vedrebbe i Phoceens rompere una tradizione negativa di undici anni senza passare la barriera dei gironi, Alexis Sanchez si è rivelato cosciente dell’importanza del match di oggi: «Sono venuto qui per fare la storia. Giochiamo per partite come questa proprio per scrivere un nuovo capitolo della storia del club». Il cileno ex Inter verrà schierato nuovamente in punta, dove sta giocando con profitto in questo inizio di stagione, nonostante non segni da tre partite. Per quanto riguarda la squadra di Conte, che non potrà sedere in panchina e sarà sostituito da Cristian Stellini, i dubbi sono principalmente relativi alla difesa. Cristian Romero, che ieri non si è allenato, potrebbe stringere i denti, mentre in attacco sarà Lucas Moura a giocare al posto del connazionale Richarlison, ancora fermo per infortunio.

Un orecchio anche a Lisbona

Se a Marsiglia ci si gioca il tutto per tutto, il discorso vale anche per il José Alvalade di Lisbona, dove Sporting e Eintracht Francoforte si sfideranno con lo stesso obiettivo delle altre due squadre del girone. Entrambe a quota 7 punti, dipendono da sé stesse per passare, ma un pari, abbinato a una sconfitta del Tottenham, significherebbe l’eliminazione per i tedeschi, che non solo hanno una differenza reti minore rispetto alle rivali ma sono anche in svantaggio nei confronti diretti con inglesi e portoghesi. Ruben Amorim, allenatore dello Sporting, ha voluto chiarire che i suoi giocheranno per la vittoria: «Non abbiamo mai preso in considerazione l’opzione del pareggio, andremo in campo per vincere. Abbiamo la consapevolezza del momento che stiamo vivendo a livello difensivo, dove ogni occasione per i rivali è gol. Per questo il nostro obiettivo è quello di attaccare e fare centro, anche se possiamo contare su due risultati su tre». Vincitore all’andata in Germania con un netto 3-0, il tecnico lusitano non si fida dei rivali, che arrivano con fiducia dopo aver battuto il Marsiglia: «L’Eintracht Francoforte è una squadra che pressa alto, e anche se all’andata ci ha lasciato il possesso della palla adesso le cose sono cambiate, visto il loro nuovo modulo. Giocheremo una partita diversa da quella di Francoforte, e anche se ci basta un punto è giusto scendere in campo per vincere».

Tudor: "Conte non ci sarà? Meglio..."

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Tudor: “Conte non ci sarà? Meglio…”

Sanchez: "Conte? È esigente, ti spreme e se non dai il 100%..."

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