Champions League, tris Real al Liverpool. City, Foden gioia Pep

Real-Liverpool 3-1 (27′ Vinicius, 37′ Asensio, 51′ Salah, 65′ Vinicius)

Zidane senza Ramos per infortunio e Varane per Covid, centrali Nacho-Militao. Klopp sceglie Jota e Keita, Firmino e Thiago Alcantara in panchina. Benzema di sinistro, Mendy che si fa vedere, il Real che attacca e Liverpool che vacilla: contatto Wijnaldum-Modric a ridosso dell’area di rigore, l’arbitro lascia continuare, poi Vinicius di testa sfiora il palo nel primo quarto d’ora su assist di uno straripante Mendy che Alexander-Arnold soffre e non poco. È il brasiliano comunque il protagonista designato della prima parte di gara, al 27′ un suo scatto viene visto e servito perfettamente da un lancio magistrale di Kroos, stop a seguire di petto a saltare il ritorno di Phillips e conclusione che non lascia scampo a Alisson. La squadra di Zidane è padrona del campo, Benzema viene steso in area da Kabak ma Brych non se la sente di fischiare il rigore, Vinicius sfiora il raddoppio, ma è Alexander-Arnold l’uomo che non ti aspetti a dare una mano alle merengues: al 37′ altro lancio fantastico di Kroos per Mendy, TAA in tuffo di testa anticipa l’avversario ma mette praticamente in porta Asensio che salta Alisson e accomoda in rete il 2-0. Piove sul bagnato per l’esterno destro di Klopp, completamente fuori fase, che un minuto prima aveva mandato in porta Mane con Lucas Vazquez a buttare per terra l’africano completamente impunito da ultimo uomo. Prima dell’intervallo Klopp cambia: fuori uno spaesato Keita, dentro il regista brasiliano del Bayern ultimo campione d’Europa.

La riapre Salah, la richiude Vinicius

Pochi minuti e il Liverpool trova una rete pesantissima: Diogo Jota trova con una gran giocata lo spazio della conclusione in area, Modric riesce a contrastarla all’ultimo istante, il pallone carambola su Salah che lo controlla con difficoltà ma di sinistro d’istinto riesce a concludere superando Courtois in uscita. Partita riaperta e intensa, Kroos sfiora la traversa all’ora di gioco e Mendy arriva disperato con la punta del sinistro a togliere a Mane il pareggio sottomisura, contropiede e Asensio invece di concludere cerca l’assist per Vinicius deviato da Alexander-Arnold. Pericolo scampato per i Reds, ma solo per un’istante: dal fallo laterale Benzema lavora il pallone per Modric che serve l’assist a Vinicius stavolta preciso, il brasiliano di prima e di destro fulmina di nuovo Alisson. Ultimi venti minuti, Zidane concede spazio a Valverde e richiama Asensio rafforzandosi a centrocampo e chiudendo la partita.

City-Dortmund 2-1 (19′ De Bruyne, 84′ Reus, 90′ Foden)

Guardiola come al solito senza prime punte di ruolo ma col centravanti ombra Gundogan sempre pronto a inserirsi. Knauff sorpresa Dortmund in attacco. Primo sussulto giallonero: Bellingham di sinistro mette paura a Pep, Ederson ci mette i pugni e poi Emre Can viene deviato in angolo. A rasserenare Pep però sale subito in cattedra De Bruyne: Emre Can perde un pallone terribile a centrocampo, palla che finisce al belga, accelerazione prepotente a saltare Bellingham che non lo segue, scarico a sinistra per Foden, cross per Mahrez e palla indietro per la chiusura di KDB al 19′. Sbaglia anche il City, Haaland intercetta al limite dell’area ma il pallone di Dahoud per Reus è troppo lungo. Al 29′ rigore per il City, Rodri crolla a terra urlando in area con Emre Can che aveva provato l’intervento: Di Bello è al Var, Valeri l’Avar, il direttore di gara viene richiamato a valutare l’azione e dalle immagini si palesa la velleità del contatto, penalty ritirato e si riparte. Proteste per un altro episodio anche da parte del Dortmund, errore in controllo di Ederson, Bellingham lo anticipa alzando la gamba e va verso la porta vuota ma Hategan lo ferma: non sembra fischi un calcio dell’inglese (inesistente, è Ederson che piuttosto calcia l’avversario), piuttosto un gioco pericoloso – opinabile, al limite – dell’attaccante nei confronti dell’estremo difensore.

Tutto alla fine: stoccata Reus, risposta Foden

Si riparte con Dahoud che trova una verticalizzazione pazzesca per Haaland: il baby gigante si libera con gran potenza di Stones che cadendo lo colpisce anche, il norvegese resta in piedi e di sinistro riesce a concludere ma non di potenza, Ederson con le gambe gli nega il gol. Dall’altra parte gli risponde Foden, l’altro talento giovanissimo in rampa di lancio mondiale: ancora una palla splendida di De Bruyne, l’inglese di piatto a botta sicura trova la risposta sulla linea di Hitz che tiene ancora a galla i tedeschi. Dentro Gabriel Jesus da una parte e Reyna dall’altra, KDB ci prova con un’azione personale straripante e un rasoterra in diagonale fuori di un soffio, la ragnatela di Pep è soffocante per il Borussia che però riesce a reggere anche per i tanti errori negli ultimi 20 metri degli inglesi: tanti gol sbagliati, arriva anche il gol subito che cambia tutto in chiave qualificazione: Bellingham costruisce, Haaland di prima si veste da assistman per l’intelligente inserimento di Reus spietato nel battere Ederson all’84’. City furiosamente in avanti e premiato al 90′: ennesimo pallone spaziale di De Bruyne, Gundogan sul filo del fuorigioco controlla con eleganza di sinistro e di destro appoggia a Foden il pallone del 2-1 solo da scaricare in rete.

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