Il portierone bianconero ipnotizza Lacazette dal dischetto e compie una serie innumerevole di parate. Espulso Lemina al 54′, il colombiano entra e segna
LIONE – Parte bene, si mette male e si riassesta con la frenesia sudamericana di Cuadrado. La serata di Champions della Juventus vive sull’altalena delle emozioni: la squadra di Allegri sfiora il vantaggio nella prima parte di match, si salva con Buffon che neutralizza un rigore a Lacazette e compie una serie di interventi sbalorditivi, soffre dopo l’espulsione di Lemina e scioglie il filo dei pensieri con il neoentrato che al 76’ firma il gol vincente da posizione inverosimile. Il Lione di Genesio è battuto di misura in trasferta, risultato che dona ai bianconeri il primato del Gruppo H, condiviso con il Siviglia, a quota 7.
LIONE-JUVENTUS 0-1: TABELLINO E STATISTICHE
SAN GIGI – L’acceleratore bianconero è schiacciato, anche se in trasferta. Higuain si fa vedere in zona gol già dopo cinque minuti: riceve, si gira e scarica il mancino dalla distanza che per sua sfortuna termina alto sopra la traversa. Ancor più ghiotta l’occasione che capita a Bonucci. Il centrale bianconero, questa sera insieme a Barzagli ed Evra nel terzetto difensivo, lancia il bolide sottoporta e a colpo sicuro che viene però ribattuto dalla mischia. Il Lione si affaccia soltanto al quarto d’ora con il colpo di testa del giovane Diakhaby e dieci minuti più tardi il taglio di Alex Sandro pesca il Pipita: destro superlativo, altrettanto l’intervento di Lopes. L’ingenuità di Bonucci (trattiene Diakhaby in area) costa il penalty: dagli undici metri va Lacazette, l’esecuzione non è magistrale, Buffon si allunga sulla sinistra e mantiene il risultato sullo 0-0. Punteggio che potrebbe cambiare per ben due volte in favore della squadra di Allegri sul finire dei 45 minuti iniziali con Higuain che svetta sul traversone di Alves e con la zuccata di Bonnie che manca lo specchio della porta di un niente.
CUADRADO, CHE GOL! – Buffon si fa ancora più grande e grosso perché la risposta al tiro di Fekir (alza il pallone con un braccio) è salvifica (50’) e proprio la corsa del franco-algerino richiede l’intervento in ritardo di Lemina: è il secondo giallo della serata, la Juventus è costretta a giocare il resto della gara in inferiorità numerica. Alex Sandro fa compagnia a Pjanic e Khedira con Dani Alves ed Evra che si abbassano nella nuova linea a 4. Pochi rimpianti al 67’ sull’1-0 mancato da Higuain, il gioco è fermo per la posizione irregolare del bomber argentino. Allegri richiama Dybala in panchina lanciando Cuadrado e Buffon sfodera l’ennesimo intervento della serata, stavolta di ginocchio sulla schiacciata di Tolisso. La carta del tecnico si rivela vincente: al 76’ il colombiano si accende sulla destra con un ballo che fa secco Morel e si conclude con una conclusione folle sul primo palo che lascia di stucco Lopes. Il forcing finale dei francesi con Ghezzal – va vicino al pari – ha esito negativo.
