Champions League e coronavirus, l’allarme del Borussia Dortmund: “Non ci sono i requisiti legali per giocarla”

La Champions League è alle porte ma la preoccupazione di dover viaggiare in Europa, causa coronavirus, è grande. A lanciare l’allarme è il Borussia Dortmund.

Venerdì 1 ottobre ci sarà il sorteggio della prossima edizione della Champions League ma, come spiega Michael Zorc, direttore sportivo del Borussia Dortmund, viaggiare in Europa in questo momento storico, con la sempre più probabile seconda ondata del coronavirus, spaventa e non poco.

Se in Italia il contagio di massa nel Genoa mette a rischio la serie A, anche nel resto d’Europa la situazione non è delle migliori.

In Francia ad esempio il Psg ha iniziato il campionato schierando alcuni ragazzi delle giovanili vista l’assenza contemporanea di vari giocatori trovati positivi.

L’allarme del Borussia Dortmund

Michael Zorc, direttore sportivo del Borussia Dortmund, ha spiegato la sua preoccupazione al quotidiano Frankfurter Allgemeine.

“Non credo che la situazione nelle aree a rischio cambierà molto fino al momento delle convocazioni”, ha detto Zorc in conferenza stampa parlando della prossima pausa per le partite delle nazionali.

A preoccupare il ds tedesco sono le partite infrasettimanali che si giocheranno tra ottobre e dicembre.

“Credo che non ci siano assolutamente i requisiti legali per giocare queste partite. Se giochiamo la Champions in un’area a rischio coronavirus di mercoledì, il che è probabile visto il numero di città importanti con problemi di contagi, bisognerà fare in modo che si possa giocare tranquillamente in Bundesliga il sabato successivo”. (fonte IL POSTICIPO)
 

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