Champions League: Barcellona-Manchester City 4-0, Messi divino; Bayern-Psv 4-1; Arsenal-Ludogorets 6-0

Champions League: Barcellona-Manchester City 4-0, Messi divino; Bayern-Psv 4-1; Arsenal-Ludogorets 6-0
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Tripletta della Pulce, punteggio pieno per i Blaugrana. Punteggio pieno anche per l’Atletico Madrid. Vince il Bayern contro il Psv. Tutto facile per l’Arsenal in casa con il Ludogorets; il Psg deve soffrire per vincere contro il Basileatwitta

TORINO – Messi strapazza il Manchester City di Guardiola e consegna al Barcellona il primo posto solitario e a punteggio pieno del girone. I Citizens adesso devono guardarsi le spalle dal Borussia Moenchegladbahc, distante un solo punto grazie alla vittoria sul Celtic. Tutto facile per Arsenal e Psg che sorpassano gli ostacoli Ludogorets e Basilea. Tre punti a testa anche per Bayern Monaco e Atletico Madrid con i colchoneros a punteggio pieno. Vince il Benfica nel girone del Napoli, portandosi a soli due punti dagli azzurri. 

BARCELLONA-MANCHESTER CITY  – 3-0 E’ una sfida tra due amici e, forse per fare un favore a Luis Enrique, Guardiola decide di iniziare la partita senza Aguero e con De Bruyne come unico vertice alto, coadiuvato da Silva, Nolito e Sterling sulla trequarti. Un regalo che il Barcellona non si lascia scappare e al 17′ i blaugrana trovano il vantaggio con il proprio talismano: Leo Messi, aiutato da una deviazione fortunata, si sbarazza facilmente della difesa inglese mettendo il pallone alle spalle di Claudio Bravo, portiere ex compagno di squadra. Il Barcellona gestisce tranquillamente la partita provando anche a raddoppiare, ma prima Suarez e poi Rakitic non sono precisi nella conclusione. Nel finale di primo tempo prova a uscire anche il Manchester City: prima Stones di testa e poi De Bruyne vanno vicinissimi al pareggio, ma senza successo. Il Barcellona vive un favorevole inizio di ripresa. I blaugrana, oltre al vantaggio nel risultato si trova anche in superiorità numerica per l’espulsione di Bravo, autore di una parata fuori dalla’area di rigore. Leo Messi al 60′ mette la seconda firma sulla sua magnifica partita: un facile tiro piazzato di sinistro che vale il raddoppio e il 91° gol personale nelle coppe europee. Passano solo dieci minuti e la Pulce segna la tripletta personale, assist perfetto di Suarez che generosamente concede al compagno di squadra l’ennesima gioia personale. Al 73′ si ristabilisce la parità numerica per l’espulsione di Mathieu. All’88’ c’è anche il tempo per un rigore sbagliato: Messi guadagna il calcio dal dischetto dopo esser stato agganciato in area da Clichy, Neymar si presenta sul dischetto, ma Caballero lo ipnotizza parando il tiro del brasiliano. Il fenomeno verdeoro, però, si rifa pochi secondi più tardi con un diagonale imparabile. 

DYNAMO KIEV-BENFICA – 0-2 La sfida che potrebbe decidere il passaggio del turno del Napoli dopo nemmeno dieci minuti vede il Benfica beneficiare di un calcio di rigore per il fallo di Antunes, ex Roma, su Guedes: Salvio si presenta sul dischetto e batte inesorabilmente il portiere della Dynamo Kiev. Al Benfica bastano dieci minuti nella ripresa per trovare anche il gol del raddoppio: un rigore in movimento per Cervi dopo la bella azione sulla destra di Salvio.

CELTIC-BORUSSIA MOENCHEGLADBACH – 0-2 Dopo un primo tempo estremamente equilibrato il Borussia Moenchegladbach riesce a passare in vantaggio con il capitano Stindl che sfrutta l’errore banale di Tourè, una respinta alla cieca sulla quale il giocatore tedesco arriva come una furia. Al 77′ Hahn trova il raddoppio per il Gladbach, bravo a involarsi verso la porta dopo il recupero a centrocampo di capitan Stindl. Un risultato che premia i tedeschi portandosi a un solo punto dal Manchester City.

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PSG-BASILEA – 3-0 Il Paris Saint Germain inizialmente soffre moltissimo le incursione del Basilea, rischiando di subire il gol dello svantaggio prima da Steffen e poi dall’ex romanista Doumbia che colpisce anche un palo. Il Psg si rende pericoloso in due occasioni: prima con Di Maria che tenta il colpo di genio con un tiro di sinistro al volo, poi con Rabiot che impegna il portiere avversario con un tiro dai 30 metri. I padroni di casa riescono a passare in vantaggio al 40′ con Di Maria che arriva velocissimo sul pallone deviato dalla difesa del Basilea dopo la cavalcata sulla sinistra di Matuidi. Al 61′ Lucas chiude la partita in favore del Paris Saint Germain: il trequartista brasiliano si trova nel posto giusto al momento giusto, centrando poi la porta da pochi passi. Il Basilea non ci sta, ma è una serata sfortunatissima e Suchy di testa colpisce l’ennesimo palo della serata svizzera. Al 90′ Cavani trova il terzo gol per il Paris trasformando un calcio di rigore. 

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ARSENAL-LUDOGORETS – 6-0 I valori in campo parlano chiaro e infatti dopo 13 minuti Alexis Sanchez porta in vantaggio l’Arsenal con un colpo di genio: una sterzata rapida seguita da un pallonetto sul quale la difesa bulgara del Ludogorets non può intervenire. Anche il raddoppio dei Gunners è un capolavoro: Walcott, trovato al limite dell’area dal solito Ozil, scaraventa in rete il pallone con un tiro a giro prelibato, imprendibile per l’estremo difensore del Ludogorets. L’Arsenal apre la ripresa con la terza rete della sua serata a firma di Oxlade-Chamberlain, più veloce di tutti a tirare da centro area. I Gunners non si fermano e anche Ozil può esultare trovando il quarto gol per la sua squadra. Il tedesco riesce anche a segnare una doppietta sfruttando il bell’assist di Lucas Perez. Ozil trova anche la sua prima tripletta in Champions League: un bellissimo tiro al volo di sinistro da centro area. 

BAYERN MONACO-PSV – 4-1 Il Bayern Monaco domina fin dai primi secondi e dopo una serie di assalti riesce a passare in vantaggio al 13′ grazie al solito Thomas Mueller, partito in sordina in questa stagione, ma già al secondo gol in Champions League trovato in area dall’intelligentissimo angolo di Robben. Per i bavaresi è tutto facile: il Psv è carne da macello per i tedeschi che si avvicinano al raddoppio colpendo un palo. Il secondo gol del Bayern arriva al 21′: una deviazione di testa di Kimmich, autore del terzo gol in tre partite, sul cross sporcato di Alaba. Dopo 40 minuti di dominio totale del Bayern Monaco finalmente si vede in campo anche il Psv che si vede prima annullare il gol di Pereiro e poi può esultare per la rete di Narsingh, un bellissimo destro che colpisce il palo prima di insaccarsi. Il psv inizia bene anche la ripresa, ma dopo un quarto d’ora Lewandowski segna il 15° gol nelle ultime 14 partite: un facile tap-in di testa sulla respinta corta di Zoet sul tiro di Robben. A dieci minuti dalla fine anche l’olandese ha il suo momento di gloria trovando il quarto gol per Ancelotti. 

ROSTOV-ATLETICO MADRID – 0-1 L’Atletico Madrid parte fortissimo e dopo nemmeno due minuti rischia di passare in vantaggio con Correa che, però, dopo la deviazione corta del portiere non riesce a centrare la rete da distanza molto ravvicinata. I Colchoneros possono disperare anche al 24′: è sempre Correa a sbagliare un gol praticamente già fatto, l’argentino fallisce l’appuntamento con il vantaggio non centrando la porta da pochi passi nonostante lo specchio scoperto. Finalmente dopo 61 minuti l’Atletico Madrid passa in vantaggio con Ferreira Carrasco, il giusto risultato dopo un’ora di assedio biancorosso.

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