Champions, Guardiola: “Sarei un folle se non credessi nel City”

MANCHESTER (Regno Unito) – Reduce dal ko in campionato contro il Leeds di Bielsa, il tecnico del Manchester City Pep Guardiola presenta in conferenza stampa la gara con il Borussia Dortmund, in programma mercoledì 14 aprile e valida per il ritorno dei quarti di finale di Champions League (all’andata finì 2-1 per i Citizens): “Dopo aver vinto 27 partite su 29, sarei un pazzo se non credessi in questi giocatori. Finora ci siamo meritati quanto di buono stiamo facendo, ma so che se domani perdiamo saremo eliminati dalla Champions, che se perderemo la semifinale di Fa Cup saremo fuori, così come se perderemo la finale della Coppa di Lega lo saremo. So che se non ce la faremo sarà considerato un mio fallimento, mentre se andrà al contrario si dirà quanto è bravo Pep. Ho alternato i giocatori nelle 27 partite che abbiamo vinto, ora mi chiedete perché ho cambiato qualcosa nella partita con il Leeds… Io sono qui per prendere le decisioni, nella speranza di prendere quelle giuste per esprimere in campo le nostre qualità“.

Guardiola: “Per l’11ª stagione di fila saremo in Champions”

Intanto il suo City, che a fine stagione molto probabilmente festeggerà il titolo in Premier, si gode la matematica qualificazione alla prossima Champions. “Per l’11ª volta di fila, non c’è mai riuscito nessun club di Premier e lo trovo un risultato fantastico“, ha sottolineato il tecnico catalano alla guida dei Citizens dal 2016. Domani però c’è la Champions e una qualificazione assolutamente in bilico da mettere al sicuro. “Come sempre proveremo a imporre il nostro gioco e a vincere – dice l’ex centrocampista di Roma e Brescia –. Non importa cosa sia successo all’andata, domani è un’altra partita e di certo non andremo a difendere il 2-1. Per me è un piacere essere ai quarti di Champions perché nel calcio non c’è mai nulla di scontato, ma ovviamente faremo di tutto per andare avanti“. Pericolo numero uno Eling Haaland, bomber norvegese del Borussia che, però, non toglie il sonno a Guardiola: “Noi abbiamo analizzato l’avversario pensando al collettivo del Dortmund, non a un solo giocatore, conosciamo le loro qualità e immaginiamo che tipo di partita vogliano fare domani“.

Gundogan: “Haaland è un grande talento”

Accanto a Guardiola, in sala stamoa, c’è il nazionale tedesco Ilkay Gundogan: “Per noi è importante arrivare in semifinale, non solo per le esperienze che abbiamo avuto negli ultimi anni. Sono fiducioso perché siamo una grande squadra e siamo in grado di passare il turno. Sarebbe già dovuto succedere nelle ultime stagioni ma ci è mancato qualcosa, errori individuali che ci hanno portato a subire gol che poi sono risultati decisivi. Haaland? È un grande talento, un giocatore entusiasmante. Segna molto, è forte fisicamente, è veloce, determinato, attacca gli spazi ed è sempre pericoloso. I suoi numeri sono già eccezionali, in Germania e in Europa. Il fatto che sia così giovane dimostra che avrà un grande futuro. Non lo conosco, ma sembra che abbia la mentalità giusta per arrivare in vetta“.

Guardiola k.o. con il Leeds: "Avete visto Bayern-PSG?"

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