Champions, Europa e Conference League: ricominciamo da tre

Ventidue anni dopo la soppressione della Coppa delle Coppe i tornei continentali tornano a essere tre. E, dai gol in trasferta agli spareggi dopo i gironi, non è l’unica novità

Messi al Psg. Ronaldo allo United. (E abbiamo sfiorato Mbappé al Real Madrid). Milan rientrato dopo sette anni d’esilio. Gol in trasferta che non valgono più il doppio. Addirittura una nuova terza coppa, come ai bei tempi della triade Campioni-Coppe-Uefa. Ma non è una dimensione spazio-temporale parallela, è la nostra cara, vecchia, Champions League, il torneo (per club) più bello del mondo, il più grande spettacolo dopo il Big Bang, e non vediamo l’ora che cominci. D’accordo che la fase a gruppi sembra sempre meno affascinante e che le emozioni per cuori forti cominciano a febbraio, con gli ottavi, senza fermarsi più fino alla finale di San Pietroburgo. Ma come potremmo resistere senza le sfide di metà settimana, la musichetta e i belli di notte del pallone?

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