Champions, Ancelotti punta sul Real: “Il Liverpool si batte con la qualità”

PARIGI (Francia)La fiducia di Carlo Ancelotti alla vigilia della finale di Champions League con il Liverpool di Juergen Klopp, in programma domani allo Stade de France, a Saint Denis, Parigi, poggia su basi solide: la storia e l’esperienza del Real Madrid. Sono queste infatti le armi cui si affiderà il tecnico dei Blancos per contrapporsi ai Reds, oltre alla sua coinvolgente serenità dopo cinque finali già vissute da protagonista: “Ho buona memoria e le ricordo bene tutte. Per questo vi garantisco che è un qualcosa che non si può controllare. Si può preparare al meglio tatticamente e psicologicamente, ma non esistono formule segrete. La sfida che abbiamo giocato meglio, nel 2005, l’abbiamo persa. Certo, non dirò per questo di giocare male ai miei giocatori, ma in una finale può capitare qualunque cosa e noi dovremo essere pronti a tutto. Fortunatamente abbiamo avuto il tempo per prepararla proprio valutando tutte queste situazioni. Scenderemo in campo per fare del nostro meglio, consapevoli del fatto che potrebbe anche non essere sufficiente per vincere. Lo ripeto, il calcio è qualcosa che non puoi controllare, anche se certe cose non cambiano mai: c’è sempre lo stesso sapore, il prima è sempre molto bello e devi godertelo, almeno finché l’arbitro fischia, dopo è un’altra storia che si va a scrivere“.

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“La formazione non ve la dico, ma saranno fondamentali tutti”

Entrando più nello specifico della sfida con i Reds, Ancelotti spiega perché oggi si sente meno preoccupato della finale che si giocò a Lisbona proprio contro il Liverpool, la prima delle quattro negli ultimi cinque anni: “Ogni partita ha una sua storia, ma questa volta mi sento molto felice e fiducioso. Certo, domani nel pomeriggio si alzerà un po’ la tensione, ma puoi scacciare i cattivi pensieri attraverso la consapevolezza della forza dei tuoi calciatori: l’ambiente è tranquillo e la squadra sa gestire molto bene questo tipo di gare, i più anziani aiutano i giovani a gestire pressione ed eccitazione. Dobbiamo mostrare la nostra qualità, come abbiamo fatto nel corso di tutta la stagione. Sarà una sfida intensa e con grande verticalità, ci sarà bisogno di tutti e sono certo che come già accaduto, i calciatori che entreranno daranno tutto e faranno la differenza. Perché meriteremmo di vincere? Diciamo che ci siamo meritati di arrivare fin qui e che domani dovremo meritare la vittoria. La formazione? La so ma non ve la dico”.

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“Benzema è cambiato in meglio, Manè gran giocatore”

Ancelotti, poi, glissa sulle domande di mercato riguardanti Mané, tornando a coccolarsi il suo KB: “E’ un grande giocatore, ma per fare domande di calciomercato alla vigilia di una finale di Champions League ci vuole coraggio, però non parlo dei giocatori delle altre squadre. Benzema è un altro giocatore rispetto al passato, ha più carisma, dentro e fuori dal campo. Quello che non cambia è la sua qualità”.

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