Cessione Milan, perquisizioni in Lussemburgo. Redbird: il club estraneo

L’inchiesta della Procura di Milano ha portato a un’operazione della polizia giudiziaria nel Granducato nelle sedi delle due società attraverso le quali Elliott aveva venduto a RedBird. Indagati due ex amministratori

L’inchiesta della Procura di Milano sull’ultima compravendita del Milan, e cioè il passaggio da Elliott a RedBird, si arricchisce di un nuovo capitolo. Oggi infatti sono stati effettuati perquisizioni e sequestri di documenti, per rogatoria, in Lussemburgo nelle sedi di Project Redblack e della sua controllata Rossoneri Sport, ovvero le due società attraverso le quali il fondo Elliott nel 2022 ha venduto il Milan a RedBird per 1,1 miliardi di euro.

Indagini

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L’attività effettuata dalla polizia giudiziaria del Lussemburgo, su richiesta dei pm di Milano Giovanni Polizzi e Giovanna Cavalleri, rientra nell’inchiesta milanese – già aperta da mesi – che punta a verificare, a partire da un esposto della lussemburghese Blue Skye, la vicenda relativa a un “pegno” ma anche all’intera operazione di compravendita del Milan. Nell’ambito delle nuove perquisizioni – anticipate dal Corriere della Sera e confermate da fonti giudiziarie – viene contestato anche il reato di bancarotta, che si aggiunge all’appropriazione indebita e all’ostacolo agli organi di vigilanza già emersi in altri passaggi delle indagini.

Esposto

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Per bancarotta, a quanto risulta, sono indagati due ex amministratori di Project Redblack, Jean-Marc McLean e Daniela Italia. Blue Skye, ormai ex socia di minoranza del Milan, aveva lamentato nell’esposto che ha dato il via all’inchiesta un danno da poco più di “100 milioni di euro” per “perdita di garanzia sul finanziamento” e una “opacità nei passaggi societari” nella vendita. Già nei mesi scorsi un portavoce di Elliott aveva precisato che “BlueSkye ha avviato una serie di contenziosi frivoli e vessatori in Lussemburgo e ora a New York, che Elliott e il co-investitore Arena Investors considerano nient’altro che un tentativo di estrarre un valore a cui BlueSkye non ha diritto”. A fine gennaio scorso, il Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza, su disposizione dei pm milanesi, aveva effettuato acquisizioni di documenti in diversi uffici di professionisti che hanno curato la compravendita. Da RedBird nessun commento ufficiale, ma viene comunque sottolineato come né il Milan – la cui proprietà fa capo oggi a una catena di controllo diversa, che a sua volta fa capo a RedBird –, né tantomeno RedBird siano coinvolti in queste rivendicazioni da parte di BlueSkye.

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