Cessione del Catania, braccio di ferro Tacopina-Sigi sulle clausole dell’accordo

L’italoamericano, che dovrebbe arrivare in Sicilia sabato, è pronto all’acquisto: “Ma ognuno faccia il suo dovere”. La società replica: “Alcuni punti vanno eliminati dalla bozza per una questione di dignità”

Un passaggio di proprietà, quello del Catania calcio, che si sviluppa sull’asse New York-Sicilia. Da una parte l’avvocato Joe Tacopina che ha manifestato interesse e sta trattando l’acquisizione del club, dall’altro la cordata etnea, la Sigi, che ha salvato categoria (Serie C), matricola e storia con una manovra rischiosissima portata a termine in estate nonostante la mole di debiti che supera i 50 milioni.

Lo sfogo di Tacopina

—  

Ieri Tacopina, che dovrebbe arrivare a Catania sabato, ha sbottato: “Mi sto facendo carico di una situazione debitoria enorme, ma la Sigi faccia il proprio dovere ma senza cambiare continuamente le clausole dell’accordo. All’interno di quel gruppo ci sono persone che lavorano per il buon esito dell’accordo, ma altri che parlano pur non conoscendo i dettagli della trattativa”.

La risposta della Sigi

—  

Il presidente della Sigi, l’avvocato Giovanni Ferraù ha replicato a muso duro, ma lasciando aperta la porta per arrivare al preliminare e poi al closing: “Non vogliamo essere trattati come dirigenti di Serie B. Non ci aspettavamo quest’uscita mediatica di Tacopina, ha una carattere focoso, ma la Sigi sta tutelando il Calcio Catania e resta dell’idea di cedere il club”. Ancora Ferraù ha specificato: “Abbiamo ricevuto una buona bozza d’accordo ieri e siamo riuniti per rileggerla e approvarla, ma ci sono nuove clausole che vanno eliminate per questioni di dignità. Se succederà è perché sono sicuro che c’è stata da parte di tutti la massima disponibilità. Vogliamo chiudere l’affare e cedere il Catania, contiamo di rispettare la data del preliminare con l’arrivo, sabato, di Tacopina in città”. Nella notte, Tacopina e Ferraù hanno continuato a parlare per smussare gli angoli e par arrivare al prossimo appuntamento più distesi e soprattutto d’accordo su tutto.

Precedente I ricordi di Iturbe: "Roma mi manca. Mai pianto come per il gol alla Lazio" Successivo Napoli-Empoli 3-2, il tabellino