Cerri al 92′ spinge la Juve in semifinale. Atalanta, altra beffa nel recupero

Nelle Final Six a Sassuolo i bianconeri vincono 2-1 e ora sfideranno la Roma. Ai bergamaschi, già k.o. nell’extra time nella finale di Coppa Italia, non basta il gol di Cissé che li avrebbe qualificati

I minuti finali sono stati ancora fatali all’Atalanta. Come in Coppa Italia, quando a Venezia un mese fa fu la Fiorentina a festeggiare nel recupero, nella gara che ha aperto la Final Six scudetto è stata la Juventus a fare l’impresa. La squadra di Bonatti aveva un solo risultato a disposizione, visto il peggior piazzamento nella regular season, e con una zampata al 92′ di Cerri si è guadagnata (2-1) la semifinale di venerdì alle 18 contro la Roma, che la stagione regolare l’ha chiusa al primo posto. Domani alle 17, sempre a Sassuolo (sede di tutte le partite della Final Six, tranne la finale prevista al Mapei di Reggio Emilia), l’altro spareggio tra Cagliari e Sampdoria designerà l’avversaria dell’Inter. Per la Juve è la seconda semifinale della sua stagione, dopo quella persa in Youth League a Nyon contro il Benfica. Con la Roma, invece, c’è un precedente nei quarti di Coppa Italia, con i giallorossi che vinsero ai rigori a Vinovo.

AVANTI LA JUVE

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Sotto gli occhi di tanti addetti ai lavori, della dirigenza della Juve e dell’allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano, l’Atalanta era stata a un passo dall’andare in vantaggio con Cissé, arrivato a gennaio e già in gol in Serie A a Bologna: il destro del guineano, però, si è andato a stampare contro il palo della porta di Senko. Dall’altra parte, invece, il pericolo l’Atalanta se l’è costruito da solo, con un retropassaggio rischiosissimo di Berto su cui il portiere Sassi ha sbagliato lo stop di petto ma è stato graziato dalla palla uscita di poco. Dopo un’altra palla gol per Cissé, però, al 47′ un altro errore di Berto ha mandato via in campo aperto Chibozo, che ha servito a Mbangula un pallone solo da spingere in rete.

CI PENSA CERRI

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Dopo 12′ della ripresa, Senko ha salvato la porta della Juve sulla conclusione di Renault. L’ungherese, però, niente ha potuto sul sinistro chirurgico dall’altezza del dischetto di Cissé su assist di Giovane, che all’Atalanta ha regalato il gol del pareggio che sarebbe stato sufficiente per la qualificazione. Bonatti, nel finale, ha inserito Cerri e Hasa e, dopo una palla gol per Muharemovic, proprio l’attaccante nato a Roma e passato anche per il Pescara al 92′ ha agganciato di petto un pallone proveniente dalle retrovie e di sinistro ha battuto Sassi, scatenando la festa della Juventus. L’Atalanta, che l’anno scorso proprio a Sassuolo aveva perso la finale con l’Empoli, è già fuori.

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