Cattelan “Da Grande” tra tv, sport e Inter: “Inzaghi mi piace. Dzeko e Correa? Io dico…”

Ex giocatore di buon livello, Alessandro Cattelan che esordisce stasera su Rai 1 con “Da Grande”, ci racconta la sua passione per il calcio e la sua Inter

Abito grigio, cravatta colorata e sneakers. Alessandro Cattelan, 41 anni, nato a Tortona, interista, dopo dieci anni su Sky, si è presentato così alla Rai per l’avvio del nuovo programma “Da Grande”, in onda domenica (questa sera) su Rai 1. Lo sport ha sempre fatto parte della sua vita, tanto che ha giocato difensore nel Derthona, con la quale nel 2019, prima di lasciarla, aveva ottenuto la promozione in Eccellenza. Nel suo curriculum anche qualche minuto in Champions League con la squadra sanmarinese “La Fiorita”.

E adesso, che ha un futuro da showman, come si regolerà con lo sport?

“È sempre una grande passione, per ora sono concentratissimo sull’esordio su Rai 1, domani chissà, qualche partitella con gli amici la potrò sempre fare”.

Com’è andata l’estate?

“Avevo l’ansia per l’avvio del nuovo programma su Rai 1, facevo fatica a respirare, dormivo male. Ho provato a correre per battere lo stress, ma ho smesso perché non mi piace. Per fortuna dopo le prove in studio mi sono sentito meglio”.

Ha seguito qualche dieta?

Che cosa le ha insegnato lo sport?

“Moltissimo, l’importanza dello spogliatoio, di un pensiero comune nel rispetto dei ruoli di ognuno; un concetto che applico anche nel mio show, ho chiamato tanti amici”.

E’ interista appassionato: le piace Simone Inzaghi?

“Sì, molto, gli auguro di vincere lo scudetto”.

Con Lautaro preferisce Dzeko o Correa?

“Penso che con tante partite ci sia spazio per entrambi, l’alternanza è positiva”.

Esordisce proprio la sera di Juve-Milan…

“Prendo spunto da un’antica pubblicità: se la vostra squadra ha vinto passate su Rai 1, ma anche se ha perso…“.

Tra gli ospiti di questa sera Luca Argentero, Antonella Clerici, Carlo Conti e Paolo Bonolis, domenica largo a Gianmarco Tamberi, Marcel Jacobs. Lo sport non poteva mancare.

Precedente Guai per la Samp e Ferrero, condannati per il "caso Torreira". E non sono pochi soldi... Successivo Sampdoria, Adrien Silva: "Empoli buon avversario ma ora dobbiamo trovare la prima vittoria"