ROMA – Ha fatto discutere uno stralcio delle dichiarazioni rilasciate da Danilo Cataldi in occasione di un processo penale che ha coinvolto 17 ultras del Genoa (squadra con la quale Cataldi giocava all’epoca dei fatti contestati). Nelle dichiarazioni Cataldi avrebbe definito “contestazione minima” un calcio ricevuto dalla moglie in occasione delle contestazioni. Uno stralcio che lo stesso Cataldi ha definito, sui propri canali social, “ricostruzioni parziali, strumentali e sensazionalistiche – scrive il centrocampista della Lazio, che poi aggiunge – Per chiarezza: non ho minimizzato l’episodio in cui è stata coinvolta mia moglie”.
Cosa ha detto la moglie di Cataldi sulla presunta violenza?
A prendere la parola poi, sempre via social, è stata la diretta interessata dai fatti Elisa Liberati: “Ha diverse sfaccettature ed espressioni la violenza contro le donne – scrive la moglie di Cataldi – Una di queste, troppe, è la strumentalizzazione che viene fatta della donna per scopi che sono ben lontani da quelli nobili, sentiti e veri di chi ha a cuore la vita e i diritti delle donne. Strumentalizzare una donna – prosegue il post di Elisa Liberati – sfruttarla in maniera strategica per fare del sensazionalismo, usarla per fare notizia ad ogni costo con ricostruzioni parziali ed inesatte vuol dire esporla a livello mediatico e costringerla a subire qualcosa di ingiusto. Anche questa è violenza”, ha concluso.