Caso tamponi, il medico Pulcini: “Non posso ignorare le positività del Campus Biomedico”

Il club è in attesa di risposte da Asl e autorità sulla gestione dei tre contagiati. Il direttore sanitario: “Sono a un bivio. Grazie a Dio sono asintomatici, metti che uno comincia a tossire…”

La Lazio riflette e valuta l’idea di fare un passo indietro. Impossibile infatti ignorare la positività ai tamponi molecolari emersa ieri per tre giocatori, anche se quelli fatti dal laboratorio di Avellino hanno dato ancora una volta esito negativo. A confermarlo arrivano ora le parole del direttore sanitario del club Ivo Pulcini, che ha spiegato così la situazione: “La Lazio per tutelare la salute dei propri giocatori, che viene prima di ogni cosa, ha fatto svolgere nuovi tamponi a un laboratorio terzo e non amico, perché se fosse stato un amico avrebbero detto se è positivo non lo dire, era solo un accertamento – ha detto intervenendo questa mattina a Radio Sei, nella trasmissione Quelli che hanno portato il calcio a Roma di Guido De Angelis – Qui sono emerse delle positività, è stato segnalato tutto correttamente, complimenti al Campus Biomedico perché questa è la prassi. È stata avvisata la Asl che mi ha chiamato e io di botto ho fatto tutto quello che dovevo, prendendo le informazioni sulla normativa in cui c’è un po’ di confusione e io sono medico, non giurista né avvocato. C’è una circolare del 12 ottobre che dice ‘se trovi un positivo lo tieni in isolamento e dopo i 10 giorni gli fai il tampone e se è negativo lo mandi tranquillamente a fare quello che deve fare’. Sto approfondendo il tema, perché ci sono dei cambiamenti sul protocollo e tutto, per non incorrere nel dubbio che possa danneggiare la salute di qualcuno, che va oltre il calcio”.

Responsabilità

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Quindi entra nel merito degli ultimi casi, con tamponi discordanti: “Il medico si trova davanti a un bivio sul dare il permesso di giocare a uno che è dubbio perché trovato ieri positivo dal Campus Biomedico, sia pure con un metodo loro di sicuro all’avanguardia, e poi negativo da altri. Si dice in genere in dubbio pro reo, ma io non è che possa decidere. Nel dubbio devo dire che non posso ignorare la positività rilevata dal Campus. Questo sto studiando, sempre nel rispetto e nella tutela della salute del giocatore ma anche del regolamento. Comunque lo sapremo a breve perché attendo delle risposte sia dalla Asl, che mi manderà una lettera, sia da altre autorità. Poi da responsabile medico prendo una decisione, a favore prima di tutto della salute. Grazie a Dio sono asintomatici, metti che uno comincia a tossire e succede una cosa io mi sento veramente…”.

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