Caso Suarez, la Procura chiede rinvio a giudizio per 4 persone: c’è l’avvocato della Juve

Inchiesta di Perugia sull’esame farsa, il p.m. ipotizza falsità ideologica e rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio a vario titolo per Maria Turco, legale dei bianconeri, Giuliana Grego Bolli, Simone Olivieri e Stefania Spina dell’ateneo umbro. Il 28 settembre al via l’udienza preliminare

La Procura della Repubblica di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro persone al termine dell’indagine sull’esame di italiano sostenuto all’Università per Stranieri del capoluogo umbro nel settembre 2020. Si tratta di Maria Turco, avvocato della Juventus, Giuliana Grego Bolli, ex rettrice dell’ateneo, Simone Olivieri, allora direttore generale dell’università, e la professoressa Stefania Spina. Per loro sono ipotizzati a vario titolo i reati di falsità ideologica e rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio. L’inizio dell’udienza preliminare è stato fissato per il 28 settembre prossimo.

La conclusione delle indagini

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La richiesta da parte della Procura arriva a distanza di due mesi dalla chiusura dell’inchiesta. Nell’avviso di conclusione indagini, firmato dal procuratore Raffaele Cantone e dai sostituti Paolo Abbritti e Gianpaolo Mocetti così come l’odierna richiesta di rinvio a giudizio, Turco veniva indicata quale “legale incaricato dalla società Juventus football club spa” con l’accusa di essere stata “concorrente morale e istigatrice” in relazione al reato di falsità ideologica. Insieme a Grego Bolli, Spina, Olivieri e Lorenzo Rocca (che ha già patteggiato) deve rispondere di avere attestato falsamente che l’istituzione della sessione d’esame per la certificazione della conoscenza dell’italiano, straordinaria, tenutasi il 17 settembre “era motivata da esigenze logistiche (connesse all’occupazione delle aule) e di sicurezza (connesse alla necessità di evitare assembramenti in relazione all’emergenza Covid), quando invece la sessione veniva istituita `ad personam´ solo per consentire a Suarez di ottenere, nei tempi richiesti dalla società sportiva Juventus e all’esito di una fittizia procedura d’esame”.

“Parte offesa”

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Secondo quanto riferisce l’Ansa, da quanto emerge dall’atto che fissa l’udienza preliminare l’Università per Stranieri di Perugia è “parte offesa” nel procedimento. Tra le varie fonti di prova la procura perugina indica, tra l’altro, il verbale di interrogatorio di Lorenzo Rocca, esaminatore di Suarez. È stato invece sospeso in base a quanto prevede l’articolo 371 bis del codice penale il procedimento a carico dell’ex dirigente dell’area sportiva della Juventus, Fabio Paratici, e dell’avvocato della stessa società bianconera Luigi Chiappero indagati per avere reso false informazioni al pubblico ministero: a loro carico la procura del capoluogo umbro non ha quindi formalizzato al momento alcuna richiesta.

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