Caso Suarez: dall’ammenda all’esclusione dal campionato, la Juventus rischia. Cosa dice l’art. 32

Caso Suarez: dall’ammenda al rischio penalizzazione, fino all’esclusione dal campionato, l’esame farsa rischia di costar caro alla Juventus. A scuotere il club bianconero l’avviso di garanzia al dirigente bianconero Fabio Paratici (false dichiarazioni). Che può comportare una responsabilità diretta del club.

Secondo l’avvocato esperto in diritto sportivo, Cesare Di Cintio, “va detto che si tratta di una comunicazione a un indagato e al momento il reato riguarda false dichiarazioni al pm.

Che è un titolo di reato diverso da quello contestato ai vertici dell’Università. Siamo quindi in fase di indagine e sarebbe prematura qualsiasi tipo di previsione”.

Caso Suarez, il ventaglio dei rischi disciplinari

Ma il club bianconero può rischiare provvedimenti disciplinari. “Le sanzioni – spiega Di Cintio all’Ansa – se viene accettata la responsabilità, hanno un ventaglio molto ampio e dipendono dalla gravità dei fatti accertati. 

Vanno dalla ammenda sino alla esclusione dal campionato. Nel caso di specie tuttavia è prematura qualsiasi previsione dato che il procedimento è solamente in fase di indagine”.

Sull’inchiesta della Procura della Repubblica di Perugia sull’esame ‘farsa’ sostenuto da Suarez lo scorso settembre “per quanto riguarda un’eventuale responsabilità in campo sportivo servirebbe avere prima contezza dell’entità delle dichiarazioni del dirigente bianconero”, precisa ancora il legale.

Per capire se il club bianconero rischia qualcosa, occorrerà attendere di capire se gli sviluppi dell’indagine penale saranno ritenuti rilevanti anche dal procuratore federale Giuseppe Chinè.

Che a settembre aveva già aperto un fascicolo di indagine e che dovrà ora valutare se sulla base delle novità emerse dalla magistratura, sussistano elementi in grado di connotare un presunto illecito sportivo.

Corto circuito giustizia penale e sportiva

“Se la procura federale ritenesse rilevanti questi ulteriori fatti potrebbe chiedere gli atti alla procura della Repubblica. Se ci sono fatti attinenti alla giustizia sportiva”, prosegue ancora Di Cintio.

Il codice di giustizia sportiva è chiaro: considera illecito la violazione delle norme federali in materia di tesseramenti.

Cosa dice l’articolo 32

“Esiste una norma ed è l’art. 32 comma 7 del Cgs FIGC – chiarisce l’avvocato – che sanziona disciplinarmente le condotte di dirigenti e società che commettono atti volti ad ottenere attestazioni o documenti di cittadinanza falsi o comunque alterati al fine di eludere le norme in materia di ingresso e tesseramento di stranieri in Italia”.

Con responsabilità diretta o oggettiva il club rischia le sanzioni da pecuniarie a penalizzazioni in classifica. (fonte Ansa)

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