PERUGIA – Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, è stato ascoltato come persona informata sui fatti dai magistrati che indagano sul caso dell’esame di italiano svolto da Luis Suarez il 17 settembre. L’audizione, secondo quanto si apprende, è avvenuta nei giorni scorsi a Perugia. La vicenda riguarda il controverso esame di lingua italiana dell’attaccante uruguaiano all’Università per stranieri di Perugia, finito al centro di un’inchiesta della magistratura per possibili illeciti. All’epoca Suarez stava per passare alla Juventus e aveva bisogno di acquisire il passaporto italiano.
Le indagini: Paratici e Chiappero indagati
L’indagine è coordinata dalla procura guidata da Raffaele Cantone che ritiene che si sia trattato di una prova “fittizia“. Il dirigente dell’area sportiva della Juve Fabio Paratici e l’avvocato Luigi Chiappero, legale del club bianconero, sono indagati per avere reso false informazioni al pubblico ministero nel corso delle indagini. L’avvocato Maria Turco, indicata dall’accusa come “legale incaricata dalla Juventus“, è invece indagata per l’allestimento dell’esame di Suarez e accusata di concorso in falso ideologico. Sono stati inoltre indagati, per violazione del segreto d’ufficio finalizzato all’indebito profitto patrimoniale e falsità ideologica in atti pubblici, l’orma ex rettrice Giuliana Grego Bolli, che si è dimessa, l’ex direttore generale Simone Olivieri e il professor Lorenzo Rocca, esaminatore di Suarez che ha lasciato l’ateneo a fine ottobre. L’ipotesi degli inquirenti è che a Suarez siano stati rivelati in anticipo i contenuti della prova, che lo ha portato a ottenere la certificazione della conoscenza della lingua italiana di livello B1. Attestato necessario nella procedura per avere la cittadinanza italiana, favorendo così il tesseramento di Suarez come giocatore comunitario.
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Perugia, Suarez avrebbe confermato di aver saputo in anticipo le prove
