TORINO – Karim Benzema rinuncia all’appello sul tanto discusso caso sextape. L’attaccante francese del Real Madrid, fresco vincitore della Liga, della Champions e strafavorito nella corsa al prossimo Pallone d’oro, ha annunciato che non presenzierà al processo davanti alla Corte d’Appello di Versailles in programma i prossimi 30 giugno e primo luglio: il procedimento ha visto il francese protagonista sul banco degli imputati per concorso in tentata estorsione e condannato nel novembre 2021 a un anno di reclusione con la condizionale, a una multa di 75mila euro e al risarcimento di 80mila nei confronti dell’ex compagno di Nazionale, Mathieu Valbuena.
Benzema, il legale specifica: “Dietrofront non significa ammettere colpevolezza”
Si chiude dopo sei lunghi anni una vicenda ha destato scalpore, soprattutto tra i confini francesi: il passo indietro della star del Real Madrid è stata data dall’avvocato Hugues Vigier e sarà notificata alle parti dalla Corte di Versailles martedì. Il legale del futuro Pallone d’Oro aveva specificato che la rinuncia di Benzema non “è ammissione di colpevolezza. E’ una verità giudiziaria, ma non è la realtà. Il mio cliente è stanco di questa vicenda, si dichiarerà sempre innocente e non ha mai voluto partecipare a un ricatto contro Valbuena. Questa udienza non cambierebbe nulla“, ha dichiarato il legale a L’Equipe. Benzema era l’unico dei cinque condannati ad aver impugnato la sentenza e il suo ex avvocato, Antoine Vey, aveva reso noto che il calciatore si sarebbe presentato davanti ai giudici per spiegare personalmente la sua versione dei fatti. Ora, però, il definitivo dietrofront.
Benzema, lo scandalo e l’esilio dalla Nazionale
Sono passati sei anni e mezzo dagli eventi, accaduti durante un raduno della Nazionale francese al centro di allenamento di Clairefontaine nell’ottobre 2015, e riguardano un video a luci rosse con protagonisti Mathieu Valbuena e la fidanzata. Per i giudici Benzema si era impegnato in prima persona a convincere il compagno di nazionale a mettersi in contatto con i ricattatori, pagare e impedire così la diffusione del video. Lo scandalo ha comunque avuto un impatto diretto sulla carriera del calciatore, estromesso dalla Nazionale per oltre cinque anni e tornato solo nella squadra di Didier Deschamps prima degli Europei dello scorso anno. L’annuncio della decisione arriva poche ore dopo la gara della Francia persa 2-1 con la Danimarca, nella quale Benzema ha firmato il gol dei campioni del mondo in carica.