All’indomani della clamorosa svolta nell’indagine aperta dalla polizia francese circa la faida interna alla famiglia Pogba, spuntano nuovi e inquietanti retroscena sulle motivazioni dell’arresto di quattro sospettati, tra i quali uno dei fratelli di Paul, Mathias.
Caso Pogba, la situazione
Secondo quanto riportato da ‘Rmc Sport’, infatti, l’indagine aperta il 2 settembre dalla Procura di Parigi per “estorsione con un’arma in una banda organizzata”, sequestro di persona o sequestro” e “partecipazione a un associazione per delinquere finalizzata alla commissione di un reato”, sarebbe stata accelerata perché gli inquirenti temevano che uno degli arrestati nella giornata di martedì potesse fuggire all’estero. Tre dei quattro soggetti posti in stato di fermo sono infatti stati fermati martedì, mentre Mathias Pogba si sarebbe consegnato alla polizia nella giornata di mercoledì, poco prima di essere posto sotto custodia.

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Faida Pogba, Mathias ed altri quattro in stato di fermo
Gli uomini fermati, sui quali grava il sospetto di aver estorto denaro al centrocampista della Juventus, si trovano ancora in stato di fermo presso i locali del dipartimento di polizia giudiziaria a Nanterre. Secondo la legge francese la custodia della polizia per i presunti reati di una banda organizzata può durare fino a 96 ore, quindi si attendono sviluppi entro la giornata di sabato.

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Mathias Pogba si difende: i sospetti della polizia
Mathias Pogba nega ogni coinvolgimento, ma secondo gi investigatori dell’OCLO (Ufficio Centrale per la Lotta alla Criminalità Organizzata) è sospettato di essere uno degli organizzatori della “banda”: l’arresto sarebbe stato infatti motivato con il rischio, secondo gli inquirenti, che Mathias potesse fornire agli altri fermati informazioni che avrebbero consentito di localizzare Paul.
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