Caso plusvalenze, prosciolti gli altri 8 club coinvolti nell’inchiesta

Non ci saranno conseguenze per Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara, né per i dirigenti

Sono stati prosciolti e non avranno conseguenze né penalità gli altri 8 club coinvolti nell’inchiesta plusvalenze che ha portato alla penalizzazione di 15 punti in classifica per la Juventus e alla condanna dei suoi dirigenti da parte della Corte federale d’appello.

La Corte Federale di Appello presieduta da Mario Luigi Torsello ha confermato il proscioglimento per Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara e i rispettivi amministratori e dirigenti. Lo ha ufficializzato la Figc in un comunicato.

Le richieste

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Il procuratore capo Giuseppe Chiné aveva richiesto per le altre società: ammenda di 195mila euro per la Sampdoria, 42mila euro per l’Empoli, 320mila euro per il Genoa. Richiesta di ammenda anche per Parma (338mila euro), Pisa (90mila euro), Pescara (125mila euro), Pro Vercelli (23mila euro) e il “vecchio” Novara (8mila euro). Riguardo alle sanzioni richieste per i 52 dirigenti coinvolti, se a quelli bianconeri sono stati aggiunti quattro mesi di inibizione rispetto al primo processo, per gli altri erano state confermate le richieste di aprile: 12 mesi per Massimo Ferrero, 8 mesi e 20 giorni a Ienca per la Samp; 11 mesi e 15 giorni per Corsi dell’Empoli; 6 mesi e 10 giorni per Preziosi, 10 mesi e 15 giorni per Zarbano del Genoa. Più gli altri dirigenti di Serie B.

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