Caso plusvalenze, Gravina: "Il calcio deve cambiare"

Caso plusvalenze? II calcio deve cambiare con delle azioni responsabili che devono portare avanti la governance federale. Ma deve anche cambiare la cultura di riferimento. Quella di oggi è l’ennesima lacerazione all’interno del nostro sistema. Non entro nel merito, mi dispiace ancora una volta che su questo tema, molto attenzionato, sensibile e delicato non si riesca ancora a trovare una soluzione condivisa e di buon senso“. A dichiararlo è il presidente della Figc Gabriele Gravina, in collegamento telefonico durante la conferenza stampa del Premio Bearzot, organizzato dall’US Acli in collaborazione con la Figc ed assegnato a De Zerbi. “Ora dobbiamo iniziare a parlare di sostenibilità finanziaria – ha aggiunto Gravina – con controlli rigidi, rivisitazione di alcuni parametri e indicatori non più procrastinabili“.

Gravina: “De Zerbi? Ospiteremo lo Shakhtar a Coverciano”

In merito a De Zerbi, Gravina ha dichiarato: “Credo che questo sia un premio speciale in un anno speciale, che mette insieme una serie di sentimenti altrettanto speciali. Nell’anno in cui ricorre il 40° anniversario del Mondiale vinto nel 1982, è importante ricordare Bearzot attraverso l’esempio di De Zerbi”. “Un vero uomo che non ha abbandonato la squadra e la società – ha ricordato il numero uno della federazione –. Era sotto i bombardamenti e lui si è rifiutato di uscire dal Paese senza mettere prima in sicurezza i suoi atleti. Questo è un messaggio di grande forza. Rivedo nel suo carattere i valori più belli del calcio“. Gravina ha informato sull’impegno della federazione “nell’ospitare a Coverciano lui e la sua squadra, a partire dal 20 aprile e fino al 9 maggio. Valuteremo se ci sono spazi per un’amichevole. Siamo già andati a prendere gli Under 17 dell’Ucraina con dei pullman per far giocare a questi ragazzi il torneo di qualificazione a Siena in vista del prossimo Europeo di categoria“.

Il ricordo di Morosini

Infine, un pensiero per ricordare Morosini: “Di Piermario Morosini ho un ricordo straordinario, quando si parla di lui mi viene la pelle d’oca.Sono stato testimone dei suoi successi, anche con la nazionale Under 21. Era un ragazzo d’oro. Purtroppo ho dovuto vivere anche quella giornata nera per il calcio italiano, per la sua famiglia e per tutti quando si è accasciato e ha perso la vita“.

Caso plusvalenze: tutte le accuse ai club e cosa rischiano

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