Caso plusvalenze, chiusa l’indagine sull’affare Osimhen: De Laurentiis a rischio processo

Oltre il presidente del Napoli sono coinvolti anche altri dirigenti del club tra cui la moglie, due figli e alcuni membri del Cda

Un’altra tappa del lungo e complicato caso plusvalenze fittizie. Stavolta al centro c’è il Napoli e l’affare Osimhen. La Procura di Roma ha infatti chiuso l’indagine aperta tempo fa sul club e sul presidente Aurelio De Laurentiis, indagato per falso in bilancio già lo scorso settembre. L’attaccante era stato acquistato dal Lilla nel 2020 per 71,2 milioni, spedendo però in Francia quattro giocatori (di cui tre, Palmieri, Liguori e Manzi, spariti presto dai radar calcistici) valutati 20 milioni.

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De Laurentiis ha ora 20 giorni per farsi interrogare o produrre una memoria difensiva, quindi la Procura deciderà se archiviare (difficile arrivati a questo punto) o andare a processo. L’inchiesta, avviata dalla Procura di Napoli, era stata spostata ad agosto a Roma, dove è stato approvato il bilancio del club. Il presidente non è il solo sotto indagine: con lui anche altri dirigenti tra cui la moglie, due figli e alcuni membri del Cda.

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