Caso petardo, veleni da Lecce via web: “Tutto organizzato”. Il Vicenza: “Ipotesi creative”

Sui social infuria la polemica: molti tifosi salentini sospettano che l’episodio che ha portato allo stordimento del portiere Contini sia stato organizzato a tavolino. La replica del club veneto: “Lanci anche prima del 70′, tuteleremo la nostra immagine”

Non si placano le polemiche per quanto accaduto ieri durante Vicenza-Lecce di Serie B, partita che era fondamentale per entrambe le squadre: il Lecce per la promozione in Serie A, il Vicenza per la salvezza. E’ finita 2-1 per i padroni di casa, ma la gara è stata rovinata da un episodio avvenuto al 24′ della ripresa, quando il portiere dei veneti Contini è rimasto stordito da un petardo lanciato dal settore ospiti e poi costretto a uscire. Anche un raccattapalle è rimasto ferito.

il comunicato

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Social roventi nelle ultime ore, soprattutto dopo che alcuni filmati circolati in rete dimostrerebbero che il petardo non ha colpito nessuno e, comunque, lo scoppio sarebbe avvenuto non vicino a Contini. Alcuni tifosi salentini sospettano che si sia trattato di un fatto “organizzato”, una messinscena per ottenere una vittoria a tavolino o, comunque, condizionare la partita. Per questo motivo, il club veneto ha emesso un comunicato: “La società LR Vicenza – si legge -, in merito ai fatti verificatisi ieri dopo la rete siglata dal Lecce e in considerazione delle ipotesi “creative” che stanno caratterizzando in queste ore le cronache web e social, non può esimersi dal: condannare fermamente il comportamento di alcuni tifosi resisi protagonisti del reiterato lancio di forti petardi, avvenuto anche prima del fatto in oggetto, che hanno costretto al 70’ il portiere Contini e un raccattapalle a lasciare il campo, perché storditi dallo scoppio degli stessi e ad interrompere la gara per circa 10 minuti; rigettare le farneticanti, risibili e sconsiderate ipotesi, uscite sui social e riprese da alcuni media, tese a scaricare la responsabilità del lancio, invece che dal settore della Curva Nord, sugli steward in servizio a bordocampo, i quali in quel frangente erano impegnati a dirigersi velocemente verso un altro bambino raccattapalle, travolto dalla caduta dei led e rimasto a terra, lievemente ferito ad una gamba. Versione già confermata dalle immagini che escludono tale responsabilità; riservarsi, all’esito dei necessari approfondimenti delle Autorità competenti e conseguenti riflessioni, ogni eventuale azione a difesa della propria immagine e di quella dei propri collaboratori, nonché dei danni subiti all’impianto a bordo campo e ai servizi igienici del settore in oggetto”.

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