Caso Eriksen, la furia dell’ex Milan Begovic: “Ignorano la nostra salute”

Dopo la grande paura, l’ex milanista si è scagliato contro un calcio che nell’ultimo anno, complice la pandemia, ha imposto ai calciatori ritmi forsennati. Che forse possono avere fatto la loro parte nel mettere a repentaglio la vita dell’interista

Un sospiro di sollievo così forte da essersi sentito in giro per tutto il mondo. La grande paura è passata e Christian Eriksen riposa al Rigshospitalet di Copenhagen. Il suo cuore, con l’aiuto prima di Kjaer e poi dei medici, ha retto a una botta che avrebbe potuto avere conseguenze assai più tragiche. E assieme a lui è tornato a respirare anche il mondo del calcio, che si è stretto attorno al campione danese e ai suoi compagni di squadra per minuti che sono stati davvero interminabili. Ma adesso che si può parlare di quei momenti con un po’ di serenità in più, cominciano anche ad arrivare i primi pareri critici.

SALUTE IGNORATA – Non certo su Eriksen in sè, perchè per il danese c’è solo tanto affetto da ogni parte del globo. Ma qualcuno si è scagliato contro un calcio che nell’ultimo anno, complice la pandemia, ha imposto ai calciatori ritmi forsennati. Che forse possono avere fatto la loro parte nel mettere a repentaglio la vita dell’interista. A parlare è l’ex portiere del Milan Asmir Begovic, attualmente al Bournemouth, che ha preso la parola su Twitter e si è espresso contro i calendari troppo compressi. “La salute e il benessere dei calciatori sono ignorati da troppo tempo. Inserire partite su partite in periodi sempre più compressi porterà soltanto altri problemi di salute ai giocatori. Speriamo soltanto che chi comanda se ne renda conto, prima o poi”.

CRITICHE – Un commento, quello di Begovic, che a giudicare dai commenti sembra aver colpito nel segno. Molti follower del portiere sono d’accordo con il concetto espresso dal bosniaco. Che del resto è soltanto l’ultimo a dire una cosa simile, perchè la lista di chi nell’ultima stagione si è lamentato dei ritmi pazzeschi imposti da un calendario iper-compresso è assai lunga. C’è Toni Kroos, che ha spiegato più volte che i calciatori non sono macchine. Ci sono parecchi ex calciatori, che sono diventati opinionisti e che si esprimono contro le troppe partite in pochi giorni. Insomma, un qualcosa su cui si dovrà lavorare. Per fortuna, senza doverlo fare perchè il cuore di un ragazzo di neanche trent’anni non ha retto.

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