Caso Busquets, la nazionale spagnola sarà vaccinata

MADRID (Spagna) – La positività al Covid-19 del capitano della Spagna, Sergio Busquets, ha creato scalpore e polemiche. Il ministro della Salute, Carolina Darias e gli esperti della Commissione interterritoriale della salute, nella riunione di questo pomeriggio e di domani, discuteranno della vaccinazione dei giocatori della nazionale. Secondo diversi media spagnoli verrà chiesto al ministro della Cultura e dello Sport, Josè Manuel Uribes, di affrontare la questione con il ministero della sanità. La federcalcio iberica è profondamente irritata e spingeva da almeno due mesi per avere il via libera alla vaccinazione dei nazionali. Il ministro della salute Carolina Darias, secondo El Mundo, approverà la vaccinazione di giocatori e staff tecnico. Il siero scelto è il monodose Johnson & Johnson, che garantisce l’immunità 14 giorni dopo essere stato inoculato.

Due pesi e due misure

Diverso il discorso per la spedizione olimpica spagnola, alla quale è stato detto sì: “Stanno vaccinando l’intera delegazione olimpica, e questo va bene. Ma perché non possiamo vaccinarci noi? Parliamo di 25 vaccini, non di più“, è il sentimento diffuso all’interno della nazionale spagnola riportato dai media locali. Non è finita. In Spagna è polemica anche sulla scelta di Luis Enrique di portare 24 giocatori invece dei 26 concessi dall’Uefa in deroga. In ogni caso il ct spagnolo ha tempo fino a sabato – 48 ore prima del primo match, contro la Svezia – per sostituire Busquets.

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