Casadó, Xavi pesca ancora dalla cantera

Dopo il doppio trionfo nella Liga e in Supercoppa, Xavi ha fatto un altro regalo ai tifosi del Barcellona: ha ottenuto la qualificazione agli ottavi di Champions con un turno di anticipo. Obiettivo centrato con l’aiuto di João Felix e Cancelo, due giocatori presi in prestito. E con i rispettivi stipendi pagati quasi interamente dall’Atletico Madrid e dal Manchester City. Martedì sera, allo stadio di Montjuic (il Camp Nou è chiuso per i lavori di ristrutturazione), Xavi ha battuto per 2-1 in rimonta il Porto di Sergio Conceiçao.

IL SALTO – João Felix e Cancelo hanno cancellato lo 0-1 di Pepé. Un traguardo che garantisce prestigio. Ma anche altri soldi: in totale, finora, quasi 60 milioni, dalla Champions. Denaro fondamentale per un club che ha ancora un debito di mezzo miliardo – come emerge dall’ultimo bilancio – e che il presidente Joan Laporta sta provando a risanare. In due anni il monte-ingaggi è stato tagliato del 30%. Decisiva la riscoperta della cantera: Gavi, Pedri, Araujo, Lamine Yamal, Fermin Lopez, oltre ad Ansu Fati, ora in prestito al Brighton.

LA SORPRESA – In questa ondata della nuova gioventù, Xavi sta seguendo da vicino anche l’evoluzione di Marc Casadó, vent’anni, catalano di Sant Pere de Vilamajor, mediano-regista, un metro e 72, capitano del Barça Athletic, guidato dal messicano Rafa Marquez. Si allena spesso con il gruppo dei big. Il primo novembre del 2021 aveva esordito in Champions, ventitré minuti in campo contro il Viktoria Plzen, gara vinta per 4-2 in trasferta. In questa stagione, invece, ha giocato otto minuti – il 25 ottobre – nel match di andata con lo Shakhtar (2-1). Era in panchina anche martedì sera con il Porto.

LE CARATTERISTICHE – Costruisce, difende, detta i tempi del pressing. Xavi si è opposto, in estate, alla possibilità che Casadó venisse ceduto in prestito. Il baby è nato il 14 settembre del 2003. Ha cominciato nella scuola-calcio del Vilamajor. Ha giocato anche nel Sant Celoni, nel Granollers e nel Damm. E’ entrato nella cantera del Barcellona a tredici anni: era il 2016. Ha fatto parte della Spagna Under 17 e Under 18. Ha un contratto fino al 2024, ma può essere esteso dal Barcellona per un altro anno, grazie a una clausola.


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