Casadei, dai Blues all’azzurro: “Il Chelsea mi ha fatto uscire dalla mia zona di comfort”

L’ex centrocampista dell’Inter torna dall’Inghilterra per vestire per la prima volta la maglia dell’Under 21: “Studio inglese e imparo da Loftus-Cheek. Gioco tutti i ruoli di centrocampo, dove serve”

Dai Blues agli azzurrini. Cesare Casadei è stato uno dei nomi più in vista dell’estate di mercato. Il Chelsea lo ha portato via dall’Inter, l’Under 21 lo ha (momentaneamente) riportato in Italia: per il talentino cresciuto in nerazzurro è la prima convocazione con Nicolato. Dall’Inghilterra torna un ragazzo già maturato: “Quando mi è arrivata l’offerta e ho avuto l’opportunità di fare questa nuova esperienza sinceramente l’ho presa a braccia aperte. Non è stata una scelta facile da prendere e non è stato facile neanche all’inizio perché non sapevo bene la lingua e tuttora la sto imparando, però mi son sentito di farla per uscire dalla zona di comfort: per il momento mi sto divertendo ed è un’esperienza super positiva. Sono cresciuto umanamente, perché ho dovuto cominciare a cavarmela da solo, e tecnicamente, perché qui c’è più intensità, la velocità di gioco è maggiore. Come gli allenamenti: si lavoro molto meno a secco e quasi tutto con il pallone, a partire dal riscaldamento”.

il suo ambientamento

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Il riferimento è diventato un suo compagno del Chelsea (“Io guardo quelli del mio ruolo e qui ce ne sono tanti da cui posso imparare, ora dico Loftus-Cheek, per la sua fisicità nella quale in un certo senso mi rivedo, ovviamente sapendo che c’è molto da lavorare”). L’azzurro non è certo una novità, Casadei lo frequenta fin dall’Under 15 – non molto tempo fa, visto che Cesare è un 2003… – ma questa forse ha un sapore speciale perché contro la Germania, sabato, si gioca ad Ancona, non distante da casa sua. “Sono nato a Ravenna ma ho sempre vissuto a Cervia”, confessa il centrocampista del Chelsea. “Ora vivo a 20 minuti dal centro sportivo dei Blues e studio inglese 3-4 volte a settimana con una professoressa, anche in questo sono migliorato rispetto all’inizio ma devo impararlo bene, al di là del calcio, perché è una lingua che oggi bisogna sapere. Essere chiamati dalla Nazionale è sempre un grande orgoglio e una grande emozione, cercherò sempre di dare il massimo con questa maglia. A me piace giocare in molti ruoli, non ne ho uno preciso e anche adesso al Chelsea mi stanno impiegando in varie posizioni a centrocampo. Là come qui in azzurro mi metto a disposizione dove posso servire”.

Campo

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Nicolato intanto continua a perdere pezzi in difesa. Dopo Parisi convocato da Mancini come Scalvini, gli infortunati Cambiaso, Udogie, Lovato (e Pellegri), alla lista degli indisponibili si è aggiunto anche l’atalantino Caleb Okoli, fermato da un problema al piede accusato in allenamento lunedì. Nicolato ha già aggiunto ai convocati, rispetto alla lista iniziale, Calafiori (Basilea), Terracciano (Verona) e Dalle Mura (Spal).

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