Carolina Morace: «Avevo ragione io»

Calcio Femminile
Carolina Morace: «Avevo ragione io»
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Ottomila spettatori per lo scudetto della Fiorentina che vuole anche la Coppa Italia; le azzurre agli Europei in luglio; Panico prima ct di una Nazionale maschile: il calcio femminile fuori dal tunnel. E Infantino chiama alla Fifa la regina del movimento

ROMA – Nulla succede mai per caso, dicono. E, nell’anno in cui in Italia il calcio femminile sta uscendo dal tunnel, grazie alla nuova normativa federale, a Trinidad, quasi 8 mila chilometri di distanza da Roma, la leggenda del movimento riceve dalla Fifa una comunicazione. La mail è firmata Mattias Grafstrom, stretto collaboratore di Gianni Infantino: preannuncia a Carolina Morace il suo ingresso nell’Advisor Panel, cioè nel gruppo dei consiglieri dell’Ifab, acronimo che sta per International Football Association Board.

E’, questo, il sancta sanctorum della federcalcio mondiale, istituito a Londra nel 1886 e composto da otto membri, quattro della Fifa e quattro delle Federazioni britanniche (inglese, scozzese, gallese e irlandese). L’Ifab stabilisce se, come e quando modificare a livello mondiale le regole del gioco del calcio. La sua ultima, rivoluzionaria decisione è stata il via libera alla moviola in campo. Carolina, che la Fifa classifica come «Legend», entrerà nel consesso assieme ad Anna Signeul, allenatrice della Scozia femminile. «Sono fiera di questa nomina e, come primo suggerimento all’Ifab, proporrò ’introduzione della rimessa laterale con i piedi».

DIECI ANNI DOPO – La Fiorentina presieduta da Sandro Mencucci, già amministratore delegato del club viola che, per dirla con Andrea della Valle, «in due anni passa dal nulla allo scudetto», con ottomila spettatori entusiasti al Franchi nel giorno del trionfo tricolore (e ora, le viola sono protese verso la Coppa Italia: finale con il Brescia, il 14 giugno a Firenze). Empoli e Sassuolo neopromossi in A. La Nazionale di Cabrini qualificata alla prima fase finale a 16 squadre del campionato europeo (Olanda, 16 luglio-6 agosto; debutto delle azzurre il 17 luglio a Rotterdam, contro la Russia; il 21 luglio, a Tilburg, Germania-Italia; il 25 luglio, a Doetinchem, Svezia-Italia). Patrizia Panico prima donna ct di una Nazionale maschile. Beppe Marotta, amministratore delegato della Juve per sei volte di fila campione d’Italia, che annuncia:«La Juve avrà la sua squadra femminile. Siamo spinti sia dalle nuove indicazioni federali sia dallo stato attuale del nostro settore giovanile. Abbiamo organizzato provini per 400 bambine e nel nostro centro di Orbassano ce ne sono 70, nelle le varie squadre. Dalla prossima stagione, apriremo classi miste di prima superiore per raccogliere tutti i ragazzi e le ragazze delle giovanili. Le calciatrici cresceranno e dovranno giocare in una prima squadra. La stiamo preparando».

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