Carlo Pacifici è il nuovo presidente dell’Aia: “Tanti traguardi da raggiungere”

A Coverciano la nomina, succede a Trentalange, inibito per tre mesi: il suo mandato durerà fino a giugno 2024. Gravina: “L’Aia sarà sicuramente un elemento fondamentale per lo sviluppo del calcio italiano”

Elezione… scontata ma elezione è stata. Domenica mattina, a Coverciano, si è svolta l’Assemblea Generale dell’AIA (Associazione Italiana Arbitri) per scegliere il nuovo presidente dopo i tre mesi di inibizione dati all’ex n°1 Alfredo Trentalange da parte del Tribunale federale a seguito dello scandalo che ha coinvolto Rosario d’Onofrio, ex procuratore capo degli arbitri: il nuovo capo è Carlo Pacifici che era rimasto l’unico candidato alla presidenza. Nato a Roma il 22 maggio 1958, Pacifici ha ottenuto 260 voti, a fronte di 50 schede bianche dai 310 delegati che hanno espresso il voto. Vicepresidente è stato eletto Alberto Zaroli. Pacifici è stato vicecommissario Can D (dal 1995 al 1997), poi presidente del Cra Lazio (2006-2009), commissario Cai (2009-2013), e commissario Can D (2013-2017). Dal 2016 è entrato a far parte della Hall of Fame della Sezione di Roma “Generoso Dattilo”. Da marzo 2021 è componente del Comitato Nazionale AIA.

Inclusivi

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Prima dell’Assemblea Generale era intervenuto il presidente della Figc Carlo Gravina: “Un caloroso augurio a Carlo Pacifici, persona seria e discreta, caratteristiche fondamentali per chi ama lavorare per altri e non se stesso. C’è una ritrovata unità nell’associazione, troppo spesso divisa e lacerata. Gli arbitri sono la spina dorsale della nostra federazione, un elemento fondamentale non solo per la necessità dell’arbitro ma anche e soprattutto per l’umanità e la competenza con cui attraversano tutte le categorie. Anche per questi motivi noi saremo tutti insieme a lavoro; l’AIA sarà sicuramente un elemento fondamentale per lo sviluppo del calcio italiano”. La fase intermedia fra Trentalange e Pacifici era stata retta dal vicepresidente Duccio Baglioni. Il nuovo presidente resterà in carica fino al giugno 2024. “Sarà un’avventura da vivere insieme – ha detto in conclusione del proprio intervento Carlo Pacifici -. L’impegno forte e irrinunciabile di questa Associazione è quello di essere sempre inclusivi e dare a ciascuno opportunità, partendo dalle capacità e dalle competenze e mai dalle differenze. Abbiamo davanti a noi tante idee, progetti e traguardi da raggiungere insieme. Ma i progetti e le idee non possono prescindere dalla qualità delle persone che li portano avanti, dai valori che sostengono ogni iniziativa e dal lavoro di una squadra. Non possiamo infatti permetterci di trascurare nessuno, di perdere opportunità, di dimenticare competenze, professionalità ed esperienze. La squadra è l’AIA con i suoi 31.583 associati. È il tempo della responsabilità e dello scatto in avanti. Questo è il momento di scendere in campo tutti, nessuno escluso, per rafforzare il nostro essere Associazione”.

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