Roberto De Zerbi incanta con il suo Brighton in Premier League ma resta fortemente legato alle vicende del Brescia. L’ex Sassuolo carica la squadra di Gastaldello in vista del match contro il Palermo di Corini che vale la permanenza in Serie B
Dopo le mirabilie, strategiche e concettuali, trasposte brillantemente dal suo Foggia in lega Pro, Maurizio Zamparini ne rimase professionalmente folgorato. il compianto imprenditore friulano subodorò personalità, talento e stoffa dell’uomo e del tecnico Roberto De Zerbi. L’ex patron rosanero lo scelse per guidare un Palermo tecnicamente inadeguato, per qualità e ristrettezza dell’organico, a competere in quel campionato di Serie A. Tuttavia, identità, forma mentis ed impianto di gioco impartiti dal coach bresciano rubavano l’occhio. Il coraggio, la creatività, l’innovazione portata in dote da certe idee lasciavano presagire per lui un futuro radioso nell’olimpo del grande calcio. Zamparini ci aveva visto lungo. Dopo le numerose esperienze formative tra Serie A, B e calcio estero, De Zerbi brilla in Premier League con il suo Brighton. L’edizione odierna del Giornale di Brescia dedica un interessante approfondimento all’ex allenatore del Sassuolo, tra i più stimati in assoluto da colleghi e addetti ai lavori nel massimo campionato inglese e non solo. Legatissimo al Brescia, di cui è visceralmente tifoso, De Zerbi segue tutte le gare delle Rondinelle in compagnia del fratello Rocco e del nipote Andrea che quando possono lo raggiungono in Inghilterra. Tra una chiacchierata e l’altra con Pep Guardiola, cui lo lega un rapporto di reciproca stima e amicizia, De Zerbi incanta con il suo Brighton, vicino ad una storica qualificazione in Europa League, e trepida per le sorti della squadra di Gastaldello. Il quotidiano lombardo narra un aneddoto specifico per sottolineare quanto De Zerbi incida molto anche sul piano psicologico e motivazionale sui suoi giocatori: dopo l’inattesa sconfitta interna contro l’Everton (1-5), vistosa nel punteggio e cocente nella sostanza, il tecnico ha sottoposto la sua squadra alla visione terapeutica della docuserie “The Last Dance” dedicata al mito del basket Micheal Jordan. Lo staff di collaboratori di De Zerbi ha selezionato le scene in cui si mettevano in risalto cultura del lavoro, valore di etica e passione per ciò che si fa, ossessione per il perseguimento degli obiettivi prefissati. Il rapporto causa-effetto ha generato una sontuosa performance con tanto di vittoria per 3-0 e lezione di calcio sul campo del fortissimo Arsenal di Arteta. Un esempio di come, con la giusta predisposizione emotiva e mentale, si possano raggiungere traguardi all’apparenza improbi, superando di slancio i propri limiti. Concetto e parallelismo calzante, che il focus del quotidiano bresciano traspone sul percorso della Rondinelle, chiamate al Barbera a compiere una piccola impresa contro il Palermo per conquistare la salvezza.
“In questo momento – ha dichiarato De Zerbi sul match del Barbera di venerdì prossimo – l’unico pensiero deve essere quello della partita. Non deve esistere altro, va tutto accantonato. In testa nei giocatori ci devono essere solo quei 90’ che possono cambiare una storia. A Palermo sarà una bolgia, ma ripeto: bisogna pensare soltanto alla gara. Con la Ternana, con la Reggina, con il Cosenza…Tutte partite che ho visto e nelle quali il Brescia ha dimostrato di saper andare anche oltre i propri limiti: lo sa fare e può farlo ancora. .Con lo spirito migliore: Che è quello di un capitano come Bisoli che mi piace molto per come interpreta e che sono perciò contento guidi il mio Brescia. Ma percepisco che anche Cistana è uno che si sente molto addosso la causa”.
16 maggio 2023 (modifica il 16 maggio 2023 | 10:00)
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