Cardinale: RedBird, il Milan e gli affari con Friedkin

NEW YORK – Sotto il primo vero sole di maggio a Manhattan, una Lamborghini gialla come un cocktail tropicale scatta all’incrocio tra la 61ª e Lexington, lasciandosi alle spalle la solitudine del grattacielo anni ‘20 dove al 16° piano lavora colui che viene indicato come l’ennesimo miliardario stregato dal calcio italiano. Questi sono i giorni in cui si celebra la biodiversità americana, portatrice di dollari, sogni e suggestioni. Gerald Joseph Cardinale, età tra i 53 e i 55 anni, patrimonio personale di oltre un miliardo di dollari, fondatore di una holding finanziaria internazionale, la RedBird Capital, sarebbe pronto a seguire le orme di un presidente con cui ha interessi in comune: il proprietario della As Roma Dan Friedkin. Secondo quanto riportato a Londra da Sky News e il Financial Times, il fondatore di RedBird Capital si è inserito nella trattativa per la cessione della Ac Milan dal fondo americano Elliott a quello del Bahrein Investcorp. Qualcuno l’ha definita solo “azione di disturbo” ma non sembra così. «Al momento – ha spiegato al Corriere dello Sport-Stadio un portavoce del gruppo – non commentiamo la notizia. Se cambierà qualcosa, daremo informazioni».  

Chi è Cardinale, fondatore di RedBird Capital

A spingere per la soluzione americana sarebbe, secondo persone a conoscenza della trattativa ma non confermate dal club, l’amministratore delegato del Milan Ivan Gazidis. Nel 2020, assieme a una compagnia sudcoreana, Cardinale ha investito quasi 300 milioni per entrare in Skydance Media, la società che ha prodotto il film vincitore di quattro Oscar “Parasite”, distribuito da Friedkin. Azionista di minoranza del Liverpool e di maggioranza del club francese del Tolosa, Cardinale negli ultimi due anni ha esaminato ottanta club in tutta Europa. Tra queste c’era anche la Roma, prima che l’acquisisse Friedkin. Nato e cresciuto nella periferia ricca di Philadelphia, Main Line, studi ad Harvard e Oxford, dove ha partecipato, come vogatore, alla sfida con Cambrdige, Cardinale ha lavorato per vent’anni a Goldman Sachs, gestendo asset per cento miliardi di dollari, prima di fondare la RedBird, holding che negli ultimi anni ha messo in moto un frenetico risiko di acquisizioni. In appena tre anni il valore del patrimonio gestito è passato da 1,5 a 6 miliardi. Lo sport è centrale: come Friedkin, Cardinale gioca su più tavoli. Molto conosciuto a Hollywood, socio di LeBron James nell’entertainment, l’italoamericano lavora con le leghe di football, basket e hockey, Nfl, Ncaa e Nhl, oltre alla Ryder Cup di golf. Nel 2021 ha acquisito quote di Wasserman, agenzia internazionale di sport e spettacolo e versato 37,5 milioni per il 15 per cento degli diritti sulla squadra indiana di cricket Rajasthan Royals. Ha fondato una nuova lega di football, la XFL, campionato a otto, assieme a The Rock, l’attore Dwayne Johnson. Variety lo ha inserito con Friedkin tra i 500 personaggi più influenti d’America, una lista in cui figurano il fondatore di Amazon Jeff Bezos e quello di Facebook Mark Zuckerberg, e star come Brad Pitt, Kim Kardashian, Taylor Swift, Spike Lee e Lady Gaga.  

Milan, la strategia di Cardinale

La strategia di Cardinale è simile a quella di Friedkin, di cui ammira stile e successi in Italia: stare dietro le quinte, affidarsi a professionisti e moltiplicare gli introiti attraverso i risultati sportivi. Se Friedkin viene considerato a Wall Street il numero “10” del team yankee dei nuovi proprietari della Serie A, Cardinale sarebbe il “9”, il centravanti d’area. Insieme, dicono, potrebbero trasformare il campionato italiano. Ma gli sceicchi del Bahrein non sembrano disposti a lasciare il campo. 

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