Capello su Real-City: “Ancelotti? La sua fortuna è famosa”

Altra incredibile rimonta del Real Madrid che, dopo Psg e Chelsea, supera anche il Manchester City e vola alla finalissima del 28 maggio alo Stade de France di Saint-Denis contro il Liverpool. I Blancos, sotto per 1-0 fino al 90′ per via del gol di Mahrez, nel giro di poco più di 60″ l’hanno ribaltata con la doppietta di Rodrygo portando la sfida ai tempi supplementari. Poi Benzema ha realizzato il calcio di rigore che ha regalato ai madrileni il pass per la finalissima, mandando così all’inferno i Citizens di Pep Guardiola. Carlo Ancelotti, così, diventa il primo allenatore a raggiungere cinque finali di Champions League, superando Marcello Lippi, Sir Alex Ferguson e Jürgen Klopp (quattro presenze a testa).

La stampa estera e la vittoria del Real Madrid: "Dell'altro mondo"

Guarda la gallery

La stampa estera e la vittoria del Real Madrid: “Dell’altro mondo”

Capello loda il Real, e su Ancelotti…

Fabio Capello, al termine della semifinale, ai microfoni di Sky Sport, ha commentato così l’incredibile rimonta delle Merengues: “Stasera ho visto un Real Madrid convinto della propria forza: ha creato delle occasioni, Vinicius ne ha sbagliate due clamorose. Ha avuto il colpo di fortuna al momento giusto, la fortuna di Carletto è famosa e dà il colpo d’ala che lo porta a volare. Però a me è piaciuto questo Real, ha giocato con determinazione, ha cercato di non farsi sorprendere. Aveva detto che voleva una difesa attenta, lo è stata abbastanza. Ha avuto un colpo di fortuna anche col salvataggio sulla riga, però credo che vista stasera la vittoria sia meritata”. A proposito della finalissima contro i Reds di Jurgen Klopp: Sarà molto interessante, il Liverpool gioca un calcio molto verticale e veloce”. 

Festa Real contro il City: Ancelotti ribalta Guardiola e va in finale!

Guarda la gallery

Festa Real contro il City: Ancelotti ribalta Guardiola e va in finale!

Precedente Diretta Atp Madrid 2022/ Sinner Auger, Musetti Zverev streaming video tv, ottavi Successivo Doping di stato e pillole blu: così la Roma si giocò la Coppe delle Coppe del 1980